C’è chi era entusiasta per la caccia al tesoro, chi felice di piantare la tenda, chi ammirato dagli stucchi e dagli ori della Sala Grande. È stata la notte dei bambini a teatro, la notte in cui le sale austere del Massimo sono diventate un campeggio per 120 ragazzini tra sette e undici anni con tende, pigiami, spazzolini. Grande successo per “Una Notte a Teatro”, un evento unico nel panorama teatrale nazionale, inserito nella rassegna estiva “Summerwhere”. Tra i piccoli-ospiti, scout, bambini di ogni parte della città, ragazzini arrivati dalle case famiglia, e pure profughi accolti in famiglie assistite dall’associazione Ubuntu. Alle 18.30 sono stati accolti dalla fanfara alla presenza del sovrintendente, Francesco Giambrone; dal sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando; dal direttore artistico Oscar Pizzo.
Prima la distribuzione nelle tende allestite nelle sale, poi la cena, i giochi, alle 10 di sera l’alzabandiera. Poi la grande caccia al tesoro per scovare costumi ed elementi scenografici utili alla messa in scena su cui i bambini, divisi in due squadre, si sono sfidati. E poi ancora giochi, proiezioni, attività musicali.
“Una festa della cultura – dice Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo – e della collaborazione tra le istituzioni e l’associazionismo. Una festa che ha visto protagonisti i bambini e che si deve alla sensibilità e all’attenzione della dirigenza del Teatro, così come alla grande sensibilità degli scout, presenza sempre attenta alla crescita culturale e sociale dei propri piccoli esploratori”.
“Un’iniziativa nel segno della compartecipazione del pubblico – aggiunge il direttore artistico Oscar Pizzo – dove cioè il pubblico ha un ruolo attivo. Un aspetto interessante che sta diventando una caratteristica del Teatro Massimo rispetto agli altri Teatri italiani”.
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