Le restrizioni dei decreti che vietano gli assembramenti stanno modificando anche le abitudini dei fedeli. Il Governo infatti sta lavorando per prorogare le misure di contenimento almeno fino al periodo pasquale, fermando quindi le celebrazioni della Settimana Santa.

Niente processioni e le chiese saranno vuote ma i riti si potranno seguire in streaming attraverso i social. E’ la novità della Pasqua 2020 che si adatta all’emergenza Coronavirus e va online. Le celebrazioni saranno sempre “senza il popolo” e a porte chiuse, ma le parrocchie rimarranno aperte fuori dagli orari delle celebrazioni per la preghiera personale purché non si favoriscano situazioni di assembramenti.

Alle diocesi sono state fornite diverse indicazioni che, nel rispetto delle norme, permettano ai fedeli di partecipare ai riti sacri da casa. Innanzitutto a sacerdoti è consigliato di officiare da soli e, in presenza di diaconi o lettori, dovranno omettere lo scambio della pace e tenersi comunque a distanza.

Le celebrazioni avverranno per via telematica e gli orari saranno comunicati nei siti e nei canali social delle diocesi, ma nei prossimi giorni sul nostro giornale troverete il programma della Settimana Santa di tutte le diocesi siciliane.

Anche la liturgia si conforma ai decreti del Governo. Ecco le le linee guida della Santa Sede comunicate alle diocesi in vista della Pasqua “in streaming”.

In particolare, la Domenica delle Palme può essere celebrata solo nelle chiese parrocchiali e l’ingresso del Signore a Gerusalemme dev’essere commemorato in forma semplice. La Messa Crismale del Vescovo, è trasferita a data da destinarsi. La Conferenza Episcopale indicherà successivamente, quando si potrà consentire la piena partecipazione di clero e fedeli laici.
Il Giovedì Santo, nella Messa in Coena Domini, si ometterà il rito della lavanda dei piedi in quelle parrocchie dove si era soliti farlo e in via straordinaria sarà concessa a tutti i presbiteri la facoltà di celebrare senza fedeli fuori dalla parrocchia, in luogo adatto. Il Venerdì Santo l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio, è limitato al solo celebrante. La Veglia Pasquale sarà celebrata esclusivamente nelle chiese cattedrali e parrocchiali alla presenza del solo sacerdote.

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