Prenatal ha inviato alle Organizzazioni Sindacali la comunicazione nella quale manifesta la volontà di voler ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte all’esubero di personale registrato sulle unità produttive presenti nel territorio nazionale.
“La società, già da tempo, lamentava un forte calo delle vendite e, conseguentemente, un elevato costo del lavoro – dichiara Mimma Calabrò Segretario generale Fisascat Cisl regionale Sicilia – la disponibilità a sottoscrivere accordi con le organizzazioni sindacali sul ricorso di ammortizzatori sociali ci fa tirare un sospiro di sollievo poichè aleggiava l’ombra di paventate chiusure di alcune unità produttive che registravano forti negatività. Chiaro è che nell’incontro già previsto per la data odierna a livello nazionale si potrà approfondire in modo dettagliato la situazione illustrata. Auspichiamo che si possa addivenire ad accordi che, con l’ausilio degli ammortizzatori sociali, mirino realmente al rilancio di tutti quei negozi che secondo la società registrano forti criticità. Bisogna individuare qualsiasi percorso atto a tutelare la forza lavoro costituita, per lo più da donne. Non riesco ad immaginare – conclude la Calabrò – via Cavour di Palermo senza lo storico Prenatal che è stato ed è tutt’oggi, punto di riferimento per tante famiglie”.
A Palermo Prenatal impiega complessivamente, tra le due sedi di via Cavour e corso Calatafimi, 17 persone.
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