La Sicilia, impegnata nella lotta contro i tumori grazie alle eccellenze sanitarie operanti sul territorio, aderisce alla prevenzione primaria del melanoma, il più aggressivo e temuto tumore della pelle: le scuole elementari siciliane sono state scelte per ospitare la prima tappa dell’edizione 2016-2017 del progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e della Regione Siciliana, resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD.
“La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati a una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Presidente IMI – Intergruppo Melanoma Italiano e Responsabile DMT Melanoma e Tumori cutanei all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova –. La campagna nazionale, promossa da IMI, ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio”.
L’obiettivo quindi è insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi che entrano nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.
“La Regione Siciliana è impegnata, da un lato, a proseguire le politiche che guardano, a livello territoriale, all’incremento delle azioni relative alla prevenzione primaria, come l’educazione sanitaria, mirando alla precoce tempistica della diagnosi e, dall’altro, a rafforzare le campagne d’informazione, non solo a livello sanitario. Campagne come “Il Sole per Amico”, promossa dall’IMI, insieme al Ministero dell’Istruzione, servono a sensibilizzare la popolazione sulla pericolosità del “neo che cambia”, commenta l’assessore della Salute della Regione Siciliana, Baldo Gucciardi.
“La campagna nazionale “Il Sole per amico”, promossa dall’IMI, rappresenta un impegno rilevante per la salute dei bambini – afferma Adelfio Elio Cardinale, Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità –: Portare l’argomento ‘pericolosità’ di un’esposizione errata ai raggi solari all’interno delle scuole, con le conseguenze negative e anche gravi che questa può arrecare, è un atto di grande valore sociale. L’educazione alla salute in ambito scolastico svolge un ruolo essenziale per il benessere presente e futuro dei nostri bambini”.
Il ruolo della scuola è fondamentale per trasmettere l’educazione e le conoscenze indispensabili per l’adozione di comportamenti salutari e per diffondere la cultura della prevenzione tra la popolazione e in particolare tra i bambini in età scolare e le loro famiglie: in questa chiave è nata la collaborazione sulla campagna tra IMI e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).
“Perché il sole continui a restare per i nostri bambini il compagno di tante giornate serene, garantiamo il nostro impegno costante e il sostegno alle scuole, con l’obiettivo di trasmettere l’educazione e la conoscenza propedeutica all’adozione di comportamenti salutari per una corretta esposizione ai raggi solari”, sostiene la professoressa Patrizia Fasulo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
La campagna “Il Sole per amico” coinvolge in un impegno comune tutti i cittadini, le Istituzioni e i medici del territorio dal momento che la prevenzione del melanoma è una priorità per le politiche sanitarie, nazionali e regionali, e per la salute pubblica. “Iniziative come questa – dichiara Ignazio Tozzo, Dirigente Generale del Dipartimento Attività Sanitaria e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana – che si pongono in coerenza con le azioni del Piano di Prevenzione Regionale, volte a coinvolgere i bambini e i ragazzi a tutela della propria salute e delle loro famiglie, contribuiscono a rafforzare la sensibilità della popolazione verso un problema grave di sanità pubblica, che spesso viene sottovalutato nonostante in Sicilia vengano diagnosticati, mediamente, 300 nuovi casi l’anno di melanoma”.
I bambini italiani sono molto esposti al sole e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, s’imparano sin da piccoli perché è proprio la fascia pediatrica che rischia di più a causa di un’esposizione solare non protetta e le scottature riportate nei primi anni di vita condizionano da adulti l’evoluzione del melanoma. Se si vuole attuare una vera prevenzione primaria e si vuole che questa sia efficace, bisogna cominciare dai più piccoli.
“In generale i programmi sanitari in ambito scolastico sono l’ideale per insegnare comportamenti salutari ai bambini, in quanto questi insegnamenti persistono facilmente anche in età adulta – osserva Ignazio Stanganelli, Professore Associato di Clinica Dermatologica all’Università degli Studi di Parma e Responsabile del Centro di Dermatologia Oncologica IRST Romagna – i programmi educativi nella prevenzione primaria del melanoma hanno maggiore efficacia proprio se vengono effettuati nelle scuole primarie rispetto alle scuole medie e medie superiori, dove i ragazzi sono meno recettivi all’applicazione delle regole educazionali. L’insegnamento di strategie di protezione dal sole e dalle cattive abitudini di esposizione sono relativamente facili di acquisire e da fare proprie come comportamenti quotidiani. Sapere come prevenire le scottature solari ed essere in grado di attuare comportamenti protettivi al sole può fornire ai bambini un senso di autocontrollo rispetto al loro benessere e un aiuto a mettere in pratica degli accorgimenti che hanno un effetto sia immediato che tardivo. L’educazione dei bambini può, inoltre, tradursi in un messaggio che può influenzare positivamente anche il comportamento degli adulti nell’ambito familiare”.
L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 15 anni: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite e oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. I bambini sono la fascia di popolazione più a rischio per il melanoma, perché le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. Le campagne di prevenzione primaria oltre a educare su come prendere il sole in maniera corretta, possono essere mirate a specifiche fasce di popolazione a maggior rischio come quella infantile e adolescenziale. Ed è fondamentale promuovere un’adeguata sensibilizzazione nei bambini e in tutti coloro che ruotano attorno al mondo dell’infanzia a cominciare dai genitori, ai nonni, dagli insegnanti ai pediatri. È nell’infanzia che la conoscenza del problema innesca ‘buoni’ comportamenti, che sono le uniche armi efficaci per attuare una vera prevenzione primaria e ridurre l’insorgenza del melanoma.
L’attività educazionale all’interno delle scuole siciliane è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi e oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle ed esporsi al sole in sicurezza. Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta.
Le risorse e gli strumenti educazionali della campagna per le scuole primarie
sono liberamente accessibili attraverso il sito www.ilsoleperamico.it
Il Sole per amico è anche su Facebook: www.facebook.com/ilSoleperamico
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