Non c’è pace per il film su Biagio Conte. Dopo lo stop al finanziamento regionale dovuto al no della Film Commissione e dopo il fallito tentativo della Regione, su input del governatore, di stanziare le somme necessarie nella Finanziaria ter, la produzione del film rinuncia al progetto almeno per quel che riguarda la Sicilia.
Ad annunciarlo è stata Gloria Giorgianni che ieri si è detta “Sono profondamente amareggiata e molto delusa. Non solo da produttrice, ma da siciliana che ama la sua terra. Perché, adesso, sarò costretta a girare il film su Biagio Conte fuori dalla Sicilia”.
Giorgianni è a capo della società di produzione ‘Anele’, che aveva presentato il proprio progetto alla Regione. Ma le schermaglie della Finanziaria ter sono state tali da costringere il governatore a rinunciare a quella norma alla quale teneva per correggere un errore della film commissione, secondo la sua valutazione.
Senza stanziamento il film si farà lo stesso ma altrove, girandolo non nei luoghi di Fratel Biagio secondo lo sfogo che la produttrice aveva affidato all’agenzia di stampa AdnKronos.
Schifani chiama Giorgianni
Ma i Presidente della Regione siciliana Renato Schifani, non ci sta e stamattina ha chiamato al telefono proprio la produttrice Gloria Giorgianni. Da Palazzo raccontano i dettagli sempre all’AdnKronos che ieri aveva lanciato le parole del capo di Anele.
Il Governatore avrebbe, adesso, annunciato alla produttrice l’impegno della Regione di riproporre, “già la prossima settimana”, in Giunta lo stanziamento delle “somme necessarie per il finanziamento” del film sul frate francescano morto nel 2023, ribadendo che le somme “ci sono”. Poi, lo stanziamento seguirà l’iter parlamentare per l’approvazione per la quale non sarebbero previsti “intoppi”.
Cosa era andato storto
Di recente il Presidente Schifani, dopo la bocciatura del finanziamento da parte della Sicilia Film Commission, aveva proposto lo stanziamento di fondi nella manovra ter per la realizzazione del film su Biagio Conte, a cui Schifani era molto legato, ma in Commissione Bilancio l’articolo è stato stralciato, insieme con altre norme importanti, quali i fondi contro il ‘caro voli’, ma anche le misure per il sociale, la continuità assistenziale sanitaria dei comuni delle isole minori.
I 5 stelle non ci credono
“Apprendiamo dalla stampa che Schifani si sarebbe impegnato, di nuovo, a finanziare il film su Biagio Conte. Ce la faranno, alla fine, i nostri eroi del governo a finanziare la produzione del film per rimediare all’ennesimo disastro targato assessorato turismo guidato da Fratelli d’Italia e Film Commission? Il dubbio, visti i precedenti, è legittimo. Di certo in questa vicenda ci sono solo le figuracce in serie rimediate da questo governo regionale” dice il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“Speriamo – continua Antonio De Luca – che quello di Schifani non sia l’ennesimo annuncio seguito dal nulla. La pellicola che dovrà narrare la vita e le opere del frate francescano recentemente scomparso avrebbe meritato ben altro trattamento di quello sinora riservatogli dalla Regione, ma purtroppo ormai non ci meravigliamo più di nulla. Troppo spesso il presidente e i suoi assessori hanno dimostrato che per loro l’importante è far sapere, non saper fare”.
“È assurdo – aggiunge il capogruppo M5S – che Schifani aspetti che gli scandali finiscano sui giornali per muoversi. Anche in questo caso, secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbe ignorato i tentativi di contatto della produzione, salvo cercarla appena lo scandalo è finito sui giornali. Dopo il no della Film Commission ci saremmo aspettati che il presidente facesse il diavolo a quattro come quando, nella sala Vip dell’aeroporto di Palermo, mobilitò un esercito di ispettori dell’Asp per qualche cornetto e un po’ di caponata che gli sarebbero apparsi poco freschi. Ma evidentemente la memoria di Biagio Conte vale molto meno dei palati sopraffini dei frequentatori vip dello scalo aeroportuale palermitano. Peccato!”.






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