Esprime soddisfazione per il risultato elettorale raggiunto Gaetano Armao, vice presidente designato del centrodestra e leader dei SicilianIndignati. “Il nostro movimento – spiega – ha raggiunto con i suoi sei candidati nelle sei principali province siciliane circa 20mila voti, un contributo elettorale importante che corrobora il risultato del centrodestra.
Cominciamo un cammino che vuole essere di intesa con Forza Italia ma di sottolineatura di alcune regioni che attendono alle questioni della Sicilia che vanno rivendicate a partire dal rapporto con lo Stato. Gli effetti del disastro finanziario del governo Crocetta sono sotto gli occhi di tutti, ieri la Svimez li ha colti la Sicilia è la tartaruga dell’economia del mezzogiorno, è più indietro di tutti e rischia di fare scivolare i siciliani nella povertà”.

Per Armao prioritario è “Il risanamento della finanza regionale, è importante una operazione verità sui conti.Occorrrerà fare chiarezza e verificare l’entità delle entrate in calo che il governo uscente ha già detto essere basse.
Si approssima la fine dell’anno e ci sono scaddenze importanti, entro il 31 dicembre ci deve essere o un bilancio approvato o un esercizio provvisorio”.

Sull’arresto di Cateno De Luca, ARmao non vuole entrare nel merito della vicenda “sarà la magistratura ad accertare” ma una cosa vuole precisare: “Ho girato in lungo e largo la Sicilia e ho rilevato nella campagna elettorale una cosa anomale, che i caf spesso recavano nelle vetrine manifesti elettorali. Bisogna capire se i centri di assistenza fiscale è normale che si trasformino in segreterie politiche. Farò un esposto all’agenzia delle entrate perché è inacccettabile che i caf diventino segreterie politiche o facciano propaganda politica. Insomma, la Sicilia deve essere europea e non medievale”.