Diciassette pagine di richieste definite ‘ punti programmatici per il rinnovo dei contratti di lavoro’. Costituiscono la piattaforma inviata al governo della regione dal Cobas / Codir il sindacato autonomo regionale maggiormente rappresentativo dei dipendenti della Regione.
Diciassette pagine e 8 punti che riguardano l’aspetto economico e una ventina che riguardano, invece, l’aspetto giuridico, quello organizzativo, ferie, malattie e tanto altro.
Una piattaforma articolata punto per punto, area per area e che non dimentica i beni Cultiurali sempre al centro di vertenze su aperture e personale. (LEGGI QUI L’INTERA PIATTAFORMA DI RIVENDICAZIONI).
Per affrontare questo grande tema martedì prossimo il governo incontrerà i sindacati di categoria anhce se tutto parte da una considerazione: n on ci sono i soldi per gli aumenti contrattuali.
“L’incontro di martedì 16 Gennaio, sul tema del rinnovo contrattuale dei regionali è un segnale importante – dice ilc apogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo -. Il rinnovo contrattuale dei dipendenti Regionali è fermo da oltre dieci anni e non è accettabile una situazione come questa. I dipendenti regionali pagano lo scotto delle riforme fatte dal precedente governo”.
“In passato, abbiamo assistito a interventi fatti da un legislatore spesso disattento – rincara Milazzo – lontano dalle reali esigenze dell’amministrazione, dei lavoratori, attento soltanto ad effettuare tagli lineari a discapito dei servizi da erogare ai cittadini”.
Da qui il chiarimento che spesso sfugge dal dibattito: “I dipendenti Regionali non sono più dei privilegiati, anche il loro sistema pensionistico è stato modificato; adesso è equiparato a quello degli statali”.
La strada che il deputato di Forza Italia traccia prevede discontinuità con il recente passato: “Serve una svolta. Serve un risanamento della pubblica amministrazione – esorta il Capogruppo – perché oggi, la macchina amministrativa, è spesso incapace di fornire adeguati servizi a cittadini e imprese. Questa è un’occasione – conclude Milazzo – per dare le giuste risposte ai lavoratori che da anni aspettano un rinnovo contrattuale necessario per migliorare sia la qualità del lavoro che quella dei servizi erogati”.
Sul tavolo resta il grande terma della risorse senza le quali tutto il resto rimane nell’alveo del dibattito senza effetti
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