Nei giorni 12 e 13 ottobre, con “Crazy for Sicily, le corde siciliane” il duo Giuseppe Moschella e Emanuela Mulè, con la partecipazione di Sara Cappello e del chitarrista Giacomo Scinardo, ha inaugurato la stagione 2018-19 del Teatro Cantunera, fucina culturale, comprendente teatro, musica, canto popolare e cuntu.
Una proposta culturale originale, finalizzata a riscoprire la bellezza della nostra letteratura a “chilometro zero”, da Pirandello a Brancati, da Bufalino a Sciascia. Il 16 e 17 novembre, sarà la volta di Alessia Spatoliatore che presenterà un suo lavoro dal titolo “Io viu e tu talii”, coadiuvata da Alessia Perdon. “Carosello Palermitano”, di Sara Cappello e Gaetano Lo Monaco Celano (nipote del famoso cuntastorie Peppino Celano, ndr), andrà in scena il 14 e 15 dicembre, per la regia di Dario D’Oca.
Nel nuovo anno (25 e 26 gennaio 2019), la cantautrice Francesca Incudine proporrà un suo progetto discografico dal titolo, “Tarakè, di semi sparsi al vento”, con lei il chitarrista Manfredi Tumminello.“Mediterronia” – Miti e leggende del Mare Nostrum, col chitarrista calabrese Fulvio Cama che lo presenterà con Sara Cappello il 22 e 23 febbraio.
Agostina Somma e Marcello Ruggiero saranno i protagonisti, il 15 e 16 marzo, de “La Semenzologa” scritto e diretto da Anna Mauro. Il 12 e 13 aprile il percussionista ennese, Davide Campisi, presenterà “Democratica”, un suo progetto discografico accompagnato dal chitarrista Andrea Ensabella. “Il Serio e il Faceto”, di Oriana Civile, col chitarrista Nino Milia, sarà in scena il 4 e 5 maggio.
Chiuderà la rassegna Sara Cappello col suo “L’Ammaru d’argentu”, il 14 e 15 giugno, accompagnata dal chitarrista Toni Greco. Tutti gli spettacoli, per la prima volta in abbonamento per l’intera stagione artistica, si svolgeranno in Piazza Monte Santa Rosalia n. 12, a Palermo (tel. 091 321350), con inizio alle ore 21:00. Direzione artistica di Dario D’Oca. Proseguiranno fino al prossimo 22 novembre, inoltre, sempre in Piazza Monte S. Rosalia, le esposizioni di cartelloni tratte da fiabe, storie e cunti a cura di Sara Cappello e Oriana Ragusa. Tratti dai racconti dello scrittore palermitano Giuseppe Pitrè, raccoglitore di storie locali e del folclore siciliano, la mostra intende esaltare il valore e la ricchezza delle tradizioni locali contro una mediocrità culturale che talvolta disprezza l’identità del territorio che va invero trasmessa ai ragazzi perché si appassionino, appunto, delle proprie radici.
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