“A distanza di 6 mesi quella legge cui sono primo firmatario non viene ancora applicata. Per questo da oggi (17 marzo) e fino a quando non avrò risposte serie e concrete farò un presidio davanti la presidenza della Regione. Non volevo arrivare a tanto, ma avevo chiesto un appuntamento all’assessore Faraoni, senza però mai essere ricevuto. Sospenderò la mie partecipazione nelle commissioni e non andrò in aula fino a quando qualcuno non mi riceverà. Questo governo deve smetterla di giocare con la vita delle persone. La situazione all’Asp di Trapani è l’ennesima dimostrazione di quanto importi a questo governo della salute dei siciliani”.

A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera sugli sviluppi della legge anti crack.

La richiesta di incontro a Schifani

La Vardera oggi ha chiesto un incontro al Presidente della Regione ma dopo un’ora di anticamera avrebbe ricevuto in diniego, almeno secondo il suo racconto. Per questo avendo deciso di inscenare una eclatante protesta incatenandosi davanti Palazzo d’Orleans.

Il post su Instagram

“Schifani decide di non ricevermi e parlarmi riguardo la legge anti-crack che riguarda la Sicilia e i Siciliani: mi incateno davanti la presidenza della regione. FACCIAMO SAPERE COSA STA ACCADENDO!” scrive su Instagram l’ex Iena e oggi deputato regionale e leader del Movimento Controcorrente.

“Avevo chiesto un incontro pacifico – racconta – a colui che dovrebbe essere il presidente di tutti, ma che si comporta come un re. Dopo un’ora di attesa mi è stato detto che SCHIFANI non vuole ricevermi. Sono andato per chiedere come mai a distanza di 6 mesi la legge sul crack è stata abbandonata e non applicata”.

L’invito alla protesta

“È gravissimo che un presidente non vuole ricevere un deputato regolarmente eletto che chiede spiegazioni a nome dei siciliani. Non mi fermo, sospenderò tutte le attività parlamentari fino a quando avrò risposte. Chi vuole e può venga qui!”