In occasione della Settimana delle Culture si svolgerà a Palermo, dal 17 al 20 maggio, “Underwater”, la mostra fotografica di Giuseppe La Spada.
Inaugurazione il 17 maggio alle ore 17 all’Ecomuseo del Mare, presso l’Ex Deposito delle Locomotive, Sant’Erasmo.
“L’acqua è un momento di sospensione, una sospensione tra dualismi ancestrali, la vita e la morte, la luce e l’oscurità, il visibile e l’invisibile, nel fluire di questo eterno movimento che è la vita“ dice Giuseppe La Spada.
Ab Origine tutto fluttuava nell’acqua, tutto era acqua, e tutto dell’acqua ancora oggi si alimenta, vive.
Le fotografie di Giuseppe la Spada mirano a questo: farci immergere nella dimensione atavica dell’acqua da cui deriviamo, da cui tutto deriva, per indagare e rinnovare una nuova intima relazione fra uomo e tale vitale elemento.
Attraverso un racconto complesso dei suoi differenti aspetti ci conduce in una riflessione profonda, almeno quanto le sue origini, sulla relazione essenziale e ancestrale tra l’essere umano e l’acqua: dalle evocazioni del nostro inizio, come esseri che si sviluppano in fluidi vitali, alle questioni connesse al suo buon uso o abuso; dall’inquinamento dei nostri mari fino ai più recenti fatti di cronaca, di navigazioni in cerca di futuro e drammi umani che nel nostro secolo vedono l’acqua come scenario principale. Un’immersione sensoriale che possa condurre a una maggiore partecipazione emotiva cognitiva a tematiche che, aldilà della indifferenza contemporanea diffusa, riguardano in realtà in prima persona l’esistenza di tutti noi.
Equilibri essenziali, Ieri, oggi, e Domani.
Ecco allora dove l’arte può, e deve agire oggi, come mezzo di comunicazione universale. “Quando un uomo che non sa nuotare viene gettato in acqua, non lui, ma il suo corpo comincia a compiere dei movimenti istintivi cercando di salvarsi.Anche l’arte è come un corpo umano gettato nell’acqua: essa è, per così dire, l’istinto dell’umanità di non affogare in senso spirituale”, così diceva Tarkovskij.
Ogni opera d’arte, infatti, rappresenta una presenza in più al mondo, che deve avere un suo ruolo in quel mondo, un suo messaggio da portarvi. Di questo l’artista è convinto, e di questa convinzione si nutre la sua opera.
Giuseppe La Spada è un artista interdisciplinare ispirato dalla Natura e dal Suono. L’obiettivo della sua ricerca è far coesistere Arte, Sostenibilità e Spiritualità. L’ utilizzo di elementi naturali (l’Acqua in primis) lo posiziona come uno degli artisti italiani più sensibili ai temi ambientali raccontati sempre con una poetica e una incisività che lo contraddistinguono. L’uso di immagini oniriche e i nuove tecnologie è un connubio ricorrente dei suoi lavori.
Nel 2007 vince il prestigiosoWebby Award (Gli Oscar di Internet) per un progetto legato all’ecologia. La stessa sera ritirano il premio David Bowie, i Beastie Boys, i fondatori di YouTube ecc.
Del 2008 la collaborazione con Sakamoto e Fennesz per la tournée ‘Cendre’, conclusasi con lo spettacolo di Ground Zero a New York.
Nel 2009 realizza ‘Afleur’ insieme al musicista Con_cetta, un live show che nel 2011 rientra tra le opere digitali esposte a Digitalife2 accanto a quelle dell’artista serba Marina Abramovic, Christian Marclay, Carsten Nicolai, Ryoichi Kurokawa e molti altri. L’immagine della manifestazione è dello stesso La Spada.
Del 2011 la performance di oltre 600 persone, un grande albero umano in piazza Duomo a Milano per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema inquinamento.
Nel 2012 cura il concept e la Regia video di Expo 2015 Milano, International Participants Meeting (IPM), per Ca’ Del Bosco, l’Evento ‘With All Your Senses’, per cui realizza un’opera Interattiva multisensoriale.
Dello stesso anno il video ‘Hana no ame’ con il compositore Ryuichi Sakamoto per il progetto Kizuna World con il fine di raccogliere fondi per le vittime del Terremoto in Giappone. Nel 2014 le sue manipolazioni digitali vengono esposte durante ‘Tate Loud Collective’ alla Tate Britain.
Nel 2015 l’opera ‘Migrants’ viene esposta digitalmente al Louvre, Exposure Award. Ad Ottobre dello stesso anno presenta in Triennale a Milano ‘Sublimis’ un progetto intersciplinare sulla relazione Uomo Acqua, che vanta le collaborazioni di scienziati e artisti internazionali. Ryuichi Sakamoto firma la composizione inedita Shizen no Koe.Il progetto nel 2016 è stato presentato al South Street Seaport Museum di New York.
Membro dell’International Academy of Digital Arts and Sciences (New York).
Vive e lavora a Milano.
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