Brutta sorpresa questa mattina all’apertura degli uffici regionali del Dipartimento Dasoe, uno dei principali uffici dell’assessorato regionale alla Sanità che si occupa delle Attività sanitarie e dell’Osservatorio Epidemiologico.

I dipendenti hanno, infatti, trovato l’ingresso forzato e subito notato che qualcuno era entrato negli uffici mettendo a soqquadro almeno il piano terra.

Ipotesi ladri

La prima ipotesi è che possa essersi trattato di un blitz da parte di ladri entrati in azione nel corso della scorsa notte. Ad essere presi di mira sono stati gli uffici del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico a Palermo in via Mario Vaccaro 5, una traversa di via Galileo Galilei.

Dipendenti fuori in attesa dei rilievi

I dipendenti hanno subito avvertito le forze dell’ordine e sul posto sono arrivati i carabinieri per effettuare i rilievi del caso. Le prime indagini hanno immediatamente confermato che qualcuno nel corso della notte ha forzato l’ingresso e si è introdotto dentro gli uffici iniziando a rovistare. Al momento i dipendenti sono rimasti fuori dagli uffici e le attività sono interrotte per consentire tutte le verifiche da parte delle Forze dell’ordine.

 

Indagini anche scientifiche

Trattandosi di un ufficio pubblico all’interno del quale sono custoditi anche delicati documenti l’attenzione è elevata. Sono in corso da parte dei carabinieri le indagini per accertare cosa i ladri possano aver hanno portato via anche se per un inventario completo occorrerà l’intervento dei funzionari regionali responsabili e qualche giorno per le verifiche più approfondite.

Stanno intervenendo anche militari addetti ad eseguire rilievi di carattere scientifico alla ricerca di tracce utili a potere risalire agli autori del colpo. Saranno acquisite  immagini da telecamere di sicurezza della zona anche se l’ingresso dei locali è defilato rispetto alla sede stradale. In ogni caso bisognerà completare i rilievi e attendere l’ingresso dei dipendenti per fare un inventario e stabilire cosa sia stato portato via, verificando non solo oggetti di valore comune come tecnologia ma anche se possano risultare mancanti documenti di varia natura.