“Io al posto tuo”. Una espressione che tutti abbiamo più o meno usato nella vita magari per dispensare consigli o dare suggerimenti.  Eppure chissà quante volte ci sarà capitato di pensare che non vorremmo mai, per svariate ragioni, essere realmente al posto di qualcun altro. Talvolta però accadono delle cose che ci obbligano a cambiare prospettiva.  “Io al posto tuo” è il titolo di uno spettacolo teatrale di Luca Vullo, realizzato dalla Rete Genitori Dsa di Cuneo, che vi consigliamo di non perdere, un prezioso contributo contro l’emarginazione sociale e l’esclusione.

Cosa si intende per società inclusiva? E cos’è la diversità? Sono davvero garantiti i diritti di tutti, anche di coloro che hanno delle difficoltà? E ancora, cos’è la ‘normalità’? Sono domande alle quali non esiste una risposta univoca e che ci dovremmo porre più spesso.

Già, perché dato che non viviamo su un’isola deserta, dobbiamo necessariamente guardarci intorno e cercare di capire.
Ma cosa succede quando gli altri sono ‘diversi’ da noi, ovvero in un modo ‘altro’ da come ci aspettavamo?

“Ognuno ha la propria storia, che è unica e questo è il bello. Non racconto la mia perché è più speciale di quella degli altri ma proprio perché è diversa. Adoro il concetto di diversità, include l’unicità di ognuno e di ogni cosa”.
E’ quanto si legge nel libro “Noi siamo Immortali“, edito da Mondadori Electa, scritto da Giovanni Cupidi, statistico tetraplegico, con la giornalista Veronica Femminino.

Un racconto appassionato ed avvincente di una vita messa a soqquadro dalla malattia che rimescola le carte, ma nella quale, la tenacia e la speranza di Cupidi riescono a trovare il punto di equilibrio per condurre una esistenza il più normale possibile. Un libro che è un inno alla vita e che rappresenta un monito a non mollare mai, proprio come ha fatto Cupidi, che nelle pagine del volume ricorda il passato, analizza il presente e si interroga sul futuro. Una biografia per nulla autoreferenziale ma che al contrario, partendo da una storia personale, parla al lettore della storia di tanti, cioè di tutti coloro che come Cupidi hanno deciso di non arrendersi e di affrontare con forza di volontà e orgoglio le sfide della vita progettando un avvenire nel quale tutto, si spera, possa essere più semplice anche per le persone svantaggiate, che non chiedono altro se non mostrarsi per quello che sono, senza vergogna e senza paure.

L’audiolibro di “Noi siamo Immortali” – disponibile su Audible, e che diventa così fruibile da parte di tutti, anche per chi non può leggere, – verrà presentato in occasione di un evento molto importante, che si terrà il 9 maggio, dalle 19,30, al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo. Un doppio appuntamento, organizzato da Insieme per l’Autismo Onlus, nel corso del quale, oltre a parlare del libro, andrà in scena proprio lo spettacolo “Io al posto tuo”, tratto dal fumetto omonimo della Rete Genitori Dsa di Cuneo.

Partendo dalla sua nascita fino ad arrivare ad oggi, Luca Vullo ripercorre in modo crudo e divertente, le diverse fasi della sua vita, quella di una persona D.S.A. con tutte le sue difficoltà ed i suoi risvolti tragicomici. Come se fosse un dialogo aperto con il pubblico, l’attore si sfoga e con cinica autoironia si racconta coinvolgendo tutti con momenti interattivi e stimolando i sensi e le percezioni con alcuni espedienti grafici, visivi e sonori. In questo modo l’artista porta gli spettatori ad immedesimarsi una volta per tutte e per qualche minuto, con chi nasce e convive con i disturbi dell’apprendimento. L’autore per rendere completo ed emotivamente più incisivo il suo spettacolo, utilizza anche musiche ed immagini suggestive estratte dai suoi documentari, rielaborate però in una nuova formula, dando così la luce ad una sorta di riciclo artistico. Una performance che miscela teatro, cinema, comunicazione, tecnologia e comicità per far vibrare le coscienze di ognuno su un tema importante e per realizzare quindi un progetto sociale e di sensibilizzazione che difficilmente lascerà indifferenti.

L’obiettivo della accoppiata libro-spettacolo, viene bene spiegato da Giovanni Cupidi, tra l’altro vicepresidente di Insieme per l’Autismo, nonché tra i fautori della “rivolta della carrozzine” – come è stata definita dalla stampa – dei disabili siciliani senza assegno di cura.

“Questo evento – commenta – fa parte delle attività che riguardano il lavoro della onlus. Vogliamo affrontare in maniera positiva e con uno spettacolo non di tipo pedagogico ma emozionale ed empatico, un tema, quello dei Dsa, del quale si parla poco nonostante i disturbi specifici dell’apprendimento siano molto diffusi. E’ uno spettacolo aperto a tutti, anche agli ‘addetti ai lavori’, ad esempio i docenti che quotidianamente si trovano davanti a situazioni di questo tipo”.

Autore, regista, produttore cinematografico e teatrale con base a Londra, dopo il successo internazionale della
sua docufiction “La voce del corpo” sulla gestualità dei siciliani, Luca Vullo diventa ambasciatore della gestualità
italiana nel mondo e in questa veste è impegnato in diversi ambiti professionali: la formazione scolastica e
universitaria, il coaching teatrale e aziendale, la consulenza televisiva, la consulenza scientifica e il puro intrattenimento.
Da molti anni collabora con prestigiose Università, Istituti italiani di Cultura, aziende, associazioni culturali e scuole in diverse parti del mondo (America, Europa, Asia, Oceania) per tenere, in qualità di esperto di body language, workshop, lezioni didattiche, team building, masterclass, conferenze scientifiche e spettacoli.

A dialogare con Giovanni Cupidi e Veronica Femminino sarà Cleo Li Calzi.
L’ingresso alla serata è libero sino ad esaurimento posti.

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