La tragedia avvenuta all’ospedale Civico di Palermo sembra andare verso una spiegazione. Si tratterebbe di un suicidio già organizzato da tempo. Almeno questa la pista che stanno seguendo gli investigatori per spiegare un evento che ha avuto grande eco e creato grande allarme sociale non solo in ambiente ospedaliero.

Il biglietto di addio

Ha lasciato un biglietto di addio. Poi avrebbe iniziato a girare per il reparto dove era ricoverato con il cellulare in mano. Avrebbe fatto una telefonata e poi si sarebbe lasciato cadere nel vuoto. E’ la ricostruzioone delle fasi precedenti il gesto estremo di un uomo di 90 anni morto ieri sera dopo essersi lanciato dal secondo piano del padiglione 24 dell’ospedale Civico. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che hanno potuto solamente constatare il decesso.

Ricoverato in urologia oncologica

L’anziano era stato ricoverato in Urologia oncologica in attesa di ricevere l’esito di alcuni esami. Mentre il compagno di stanza si trovava in sala operatoria, il novantenne avrebbe iniziato a girovagare per il reparto. Sino a quel momento non aveva dato alcun segnale che potesse far pensare a un gesto estremo e dunque nessuno si sarebbe preoccupato di capire dove fosse diretto.

Niente faceva pensare al gesto estremo

Poi, approfittando di un momento di distrazione e preso dallo sconforto, l’uomo si sarebbe tolto la vita scavalcando una finestra e buttandosi giù. Sul posto, oltre a un’ambulanza, sono intervenuti anche gli agenti di polizia che hanno transennato l’area in attesa di eseguire i rilievi e contattare i familiari per informarli di quanto accaduto.

Gli investigatori hanno avviato le indagini e preso contatti con la Procura che adesso dovrà stabilire se effettuare accertamenti o meno. Per il momento non si esclude comunque l’ipotesi di uno sfortunato incidente. Qualche informazione potrebbe arrivare dalla famiglia dell’anziano e dal suo cellulare con cui avrebbe fatto l’ultima telefonata.