“Questo sarà un anno di grande impegno e di grandi emozioni per i siciliani, le elezioni regionali si avvicinano e per il M5S discutere e confrontarsi sui temi è una prassi irrinunciabile. Per questo motivo la scrittura del programma, col quale ci presenteremo alla competizione elettorale, avverrà grazie al contributo di tutti i siciliani”.
Comincia coì un post che campeggia sul blog di Beppe Grillo firmato dal movimento 5 stelle nel suo complesso. E’ il lancio dell’ Iday, così come lo hanno chiamato. E’ un cartone animato che circola su facebook a fare da spot, una sorta di chiamata a raccolta degli attivisti e dei simpatizzati in 150 piazze per scrivere il programma, dettare le idee, dare il proprio contributo.
Manca ancora il nome del candidato anche se al termine della festa dei 5 stelle a settembre l’investitura di grillo a Giancarlo Cancelleri sembrava cosa ormai certa
“Per farlo abbiamo organizzato l’iDay – continua il post – una grande festa di democrazia partecipata: ci ritroveremo in più di 150 piazze dell’isola, dall’11 febbraio al 12 marzo, e scriveremo insieme il programma di governo per la nostra terra. Acqua, ambiente, energia, lavoro, diritti; sono solo alcuni dei tanti temi che affronteremo in questo intenso mese di lavoro e condivisione. Non sarà solo una collezione di idee, sarà il progetto di rinascita di un grande popolo: i siciliani”.
“Le idee migliori verranno discusse e votate su Rousseau, il sistema operativo del M5S – precisa poi la comunicazione che ripoorta, così, tutto alle scelte degli attivisti iscritti e certificati – ed entreranno a far parte del programma con cui ci presenteremo alle prossime elezioni regionali. Decideremo il nostro futuro, lo faremo insieme, nessuno escluso. Ognuno di noi sa che questa volta sarà differente. E la differenza puoi farla anche tu”.
Di fatto, quando ancor anon sono state indette neanche le elezioni amministrative, anche i 5 stelle si dedicano alle regionali ben coscienti di avere molte più chance per Palazzo d’Orleans che per Palazzo delle Aquile.
“Mentre Faraone convoca 100 ‘luminari’ per costruire il suo programma elettorale, noi convochiamo i cittadini normali nelle piazze, convochiamo quelli che per quel tipo di politica rappresentano gli ultimi – commenta proprio cancelleri lanciando la sfida al suo rivale per la Presidenza – noi partiamo dagli ‘ultimi’, dalla gente normale. Il nostro sarà un programma dal basso, che conterrà le vere esigenze dei cittadini. Poi ascolteremo anche le tante categorie sociali, tutte le proposte saranno votate. Questo sarà il programma dei cittadini non deio vertici”.
Commenta con Facebook