Dove c’era la mafia, ora c’è la legalità. Lunedì partiranno i lavori per la ristrutturazione della masseria Verbumcaudo, nel Palermitano, un feudo ha rivisto la vita grazie all’intervento del governo regionale. Si tratta del bene confiscato alla mafia, in territorio di Polizzi Generosa sulle Madonie, acquisito dalla Regione Siciliana e gestito dal 2019 dalla cooperativa sociale madonita “Verbumcaudo”. La masseria fu confiscata alla famiglia mafiosa Greco e restituita alla collettività grazie alle indagini di Giovanni Falcone.

L’acquisto della Regione

I soldi arrivarono dal Pnrr per il feudo di Verbumcaudo, con la Regione che decise di investire ulteriormente a dieci anni di stanza dall’acquisizione che oggi è diventato modello di produzione e patrimonio della Sicilia. Gaetano Armao, allora assessore del governo Lombardo e poi vice presidente del governo Musumeci, non nascose la sua gioia.

“Verbumcaudo, diventava patrimonio produttivo dei siciliani. Il Ministro dell’interno Annamaria Cancellieri ed il compianto Prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’ANBSC, l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, vennero a Palermo per la consegna. Quello che era stato il feudo dei capi della mafia, dei summit per uccidere, dopo la confisca voluta da Giovanni Falcone, stava andando all’asta. Da Assessore all’Economia del governo Lombardo ne decisi l’acquisizione con la disponibilità di UniCredit che aveva le ipoteche. Si avviò poi la coltivazione ed il rilancio grazie al lavoro del Consorzio territoriale e dei Comuni” ricorda Armao

I fondi del Pnrr e gli investimenti della Regione

“La Regione Siciliana, – ha sottolineato il Vicepresidente Armao – sta investendo oggi circa 5,4 milioni, finanziati anche a valere sul PNRR, per la completa ristrutturazione ed il potenziamento della produzione agricola di qualità. Verbumcaudo è diventato un esempio virtuoso a livello nazionale di utilizzo dei beni acquisiti dai mafiosi ed il riferimento della Strategia regionale dei beni confiscati della Sicilia, tra le prime in Italia. Viva la Sicilia pulita, che lavora offrendo un futuro ai propri figli”.

Articoli correlati