Lunedì 22 aprile, alle ore 11, partiranno i lavori per la ristrutturazione della masseria Verbumcaudo, nel Palermitano. Si tratta del bene confiscato alla mafia, in territorio di Polizzi Generosa sulle Madonie, acquisito dalla Regione Siciliana e gestito dal 2019 dalla cooperativa sociale madonita “Verbumcaudo”. Saranno presenti il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone. La masseria fu confiscata alla famiglia mafiosa Greco e restituita alla collettività grazie alle indagini di Giovanni Falcone.
I beni confiscati
Nell’ambito della missione 5 “Coesione e inclusione” del Pnrr – che prevede corposi investimenti a favore dei beni confiscati, specie nel Mezzogiorno – la Regione oggi ha potuto aggiudicarsi un finanziamento da oltre cinque milioni di euro, grazie all’accordo fra assessorato dell’Economia, attraverso il dipartimento Finanze, e l’assessorato alle Infrastrutture, attraverso il dipartimento regionale Tecnico, per la redazione di un progetto di riqualificazione che prevede anche il ripristino di parte della viabilità d’accesso.
La ristrutturazione
Prevista la ristrutturazione dell’ala nord-est della masseria, testimonianza dell’architettura feudale siciliana del Cinquecento, estesa per 960 metri quadrati; l’intera azienda agricola si estende complessivamente per circa 150 ettari in territorio madonita. Gli interventi in programma saranno utili a sostenere le attività produttive della masseria, ma anche per le finalità di promozione sociale e della cultura della legalità attuate dalla cooperativa “Verbumcaudo”, fra cui laboratori per le scuole e i giovani, inserimento socio-lavorativo di soggetti fragili, divulgazione.
Il progetto
Nel progetto anche la rifunzionalizzazione della masseria mediante la creazione di spazi multimediali e l’acquisto di attrezzature agricole, la riqualificazione energetica della struttura e la sistemazione di alcuni tratti delle strade provinciali di accesso alla masseria, per un piano dal valore complessivo di 5,3 milioni di euro.
L’appalto, in via provvisoria, è stato assegnato all’ati Icored-Scancarello di Bagheria (Pa), grazie a un ribasso del 30,75 per cento. L’avvio dei lavori era previsto per l’inizio di aprile 2024, ed è stato atteso e rispettato
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