La fine dei lavori del viadotto Himera? Il movimento politico Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione non punterebbe nemmeno un centesimo sulla scommessa sulla data del 31 luglio. Una data promessa dal Governo nazionale e, in particolare dal sottosegretario alla Infrastrutture Giancarlo Cancelleri.

Il movimento politico che fa riferimento all’assessore regionale Gaetano Armao, ha realizzato un video in cui si evidenziano i proclami di Cancelleri e i continui ritardi nel cantiere che dovrebbe portare alla tanto attesa fine dei lavori al 31 luglio prossimo. Una utopia per il movimento politico che pone l’accento sui ritardi dei lavori del viadotto Himera che si trova sull’autostrada Catania Palermo e che hanno ormai superato ogni limite. Sono passati, infatti, 5 anni, 3 mesi e tre giorni dal crollo del 10 aprile 2015. Il movimento sicilianista, inoltre, ha evidenziato lo spostamento costante della data prevista per la riapertura che “raggiunge l’acme nel susseguirsi delle interviste del viceministro Cancelleri – si legge in una nota -. Ritenendo peraltro improbabile l’ultima data prevista per il 31 luglio, attendiamo dal viceministro una nuova intervista con una nuova data”.

Intanto il 1° luglio è stato portato a termine il varo in quota dell’impalcato del nuovo viadotto Himera, sull’autostrada A19 “Palermo-Catania”. Quello varato è stato infatti l’ultimo dei sette conci. Le sette sezioni, di lunghezza variabile tra i 28 e i 52 metri e di massa compresa tra le 120 e le 260 tonnellate, costituiranno le tre campate per lo sviluppo complessivo di 270 metri. La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare la parte centrale del corpo di frana.

L’impegno di Anas proseguirà, allo scopo di ultimare l’opera nel più breve tempo possibile, con il successivo step, ovvero l’installazione delle predalles, lastre piane utilizzate per la realizzazione delle solette dell’impalcato.
Il varo dell’impalcato, era stato avviato il 17 giugno ma è giunto il 1 luglio. Con il varo dell’impalcato i lavori sul viadotto Himera, che ha rischiato di restare tra le grandi incompiute siciliane, prendono dunque un’accelerazione che si spera possa portare alla conclusione degli interventi al più presto per eliminare i disagi per i viaggiatori.