Un pomeriggio di festa e socialità quello vissuto oggi dalle famiglie e dai bambini del quartiere popolare Borgo Vecchio in occasione del Carnevale sociale che, giunto alla sua undicesima edizione, ogni anno attraversa i diversi quartieri di Palermo per portare colori, musica e allegria ma che si delinea anche come occasione per parlare di diritti e di come dovrebbe essere la nostra città.
La tappa nel quartiere Borgo Vecchio è stata organizzata dal centro sociale Anomalia, qui presente e attivo da anni. Nelle scorse settimane i bambini del doposcuola del centro sociale, con l’aiuto tecnico e pratico del Teatro Mediterraneo Occupato, degli studenti del liceo artistico Catalano e dei volontari del doposcuola, hanno svolto un laboratorio artistico nel corso del quale con grande entusiasmo hanno realizzato le decorazioni utili per l’allestimento del carro allegorico.
Tra musica, coriandoli e stelle filanti la parata carnevalesca sfila per le vie del quartiere, poi giungerà in largo Alfano, cuore pulsante del rione, dove si condividerà il momento della merenda con le tradizionali chiacchiere offerte dai panifici del rione Ma che bontà, Puccio, Trendy bar e Il Fornaio e si rispetterà la tradizionale usanza della vampa dei nanni. Il gruppo musicale Angelo Daddelli & I Picciotti allieterà il momento con musica folk e popolare.
Il tema di quest’anno, espresso attraverso i costumi e le istallazioni del carro, è quello delle “balle spaziali” lanciate dal malvagio Zok per dividere i popoli del sistema solare e da cui si è chiamati a difendersi in maniera compatta. Qui a Borgo Vecchio, giocando sul termine, si è puntato il dito sulle quotidiane balle della classe politica che nei quartieri popolari, come quello di Borgo Vecchio, hanno un peso del tutto particolare.
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