Continua l’impegno di +Europa per presentare le adesioni necessarie ad indire un referendum sul tema della legalizzazione della cannabis in Italia.

Una campagna che ha portato la compagine politica guidata da Emma Bonino a raccogliere quasi 580.000 firme. Ciò approfittando anche dell’utilizzo della modalità di firma “smart”, attraverso l’utilizzo di SPID. Una scelta che ha pagato in termini di numeri e di organizzazione, soprattutto considerando l’utilizzo dei mezzi telematici da parte dei più giovani.

+Europa per legalizzare la cannabis

Oggi, il partito di centro, ha deciso di scendere in strada e nelle piazze di tutta Italia, sfruttando anche il contatto diretto con il territorio. Fra queste non poteva mancare Palermo, con un gazebo posto in via Magliocco. Luogo nel quale oggi erano presenti i vertici cittadini del movimento politico, compresi i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli e Cesare Mattaliano, nonché il deputato nazionale Riccardo Magi. Ed è proprio l’esponente nazionale a spiegare le ragioni del si alla legalizzazione della cannabis.

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Riccardo Magi, +Europa

“Noi pensiamo che la legalizzazione sia la soluzione migliore per governare questo fenomeno. Abbiamo l’esempio di quello che sta accadendo negli USA, dove ormai 20 stati hanno deciso di ricorrere a questo strumento. I risultati sono una diminuzione degli episodi di microcriminalità legata allo spaccio; un vantaggio per la salute dei cittadini, perchè la sostanza è perfettamente controllata;  un upgrade economico, perchè sono stati creati 300.000 posti di lavoro. E’ ora di aprire un dibattito, di fronte a un mondo politico di partiti che ha espulso questo tema dalla propria agenda politica. Abbiamo avuto una risposta straordinaria da parte dei giovani. La metà di chi ha firmato ha tra i 18 e i 25 anni. I giovani si interessano alla politica se la stessa analizza i problemi e la radici di essi”.

“Legalizzare il fenomeno per creare posti di lavoro”

Un presidio autorizzato fino alla fine del mese, anche se la dirigenza locale del partito è al lavoro per prolungare i tempi. Tema sul quale si batterà anche Fabrizio Ferrandelli, che ribadisce la necessità di legalizzare il fenomeno per eliminare il controllo della criminalità organizzata. “Continuiamo a rompere il muro del silenzio e dell’ipocrisia su questo tema. La cannabis è già nelle piazze di tutta Italia. Soltanto in zona posso indicarvi quattro piazze di spaccio”.

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Fabrizio Ferrandelli, + Europa

“Fare finta che questa sostanza non esista è da ipocriti e da qualunquisti – prosegue il consigliere comunale -. Così come l’alcol e il tabacco, anche la marijuana vada sottratta alle mani della criminalità organizzata. Ciò in modo da creare nuova occupazione, nuove economie, per controllare il fenomeno. Non è facendo finta che il fenomeno non esista che si risolve il problema”.