Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha partecipato insieme all’assessore Giovanni Pistorio ai lavori della IV commissione, ambiente e territorio, e comunica che, con alcuni emendamenti migliorativi, la commissione ha approvato il testo proposto dal governo che sblocca le gare d’appalto (cosiddetta legge sblocca appalti) in Sicilia migliorandone la trasparenza.
Ecco alcune novità introdotte: l’ampliamento del numero dei possibili presidenti di gara, che dai 18 attuali
diventano 300, allargando la platea oltre che ai presidenti e vicepresidenti dell’Urega, ai dirigenti del genio civile, della protezione civile e altre categorie sulla base della valutazione dei curricula; misure incentivanti per le commissioni di gara veloci e misure penalizzanti per coloro che ritardano l’espletamento delle procedure, senza giustificato motivo; nomina di componenti supplenti che sostituiscano i membri delle commissioni di gara impossibilitati a partecipare; possibilità di elevare la soglia degli appalti economicamente più vantaggiosa dal milione attuale ai due milioni e mezzo, in conformità a quanto proposto recentemente da Anac.
“Con tali provvedimenti – dice il presidente Crocetta – saremo in condizione di poter avviare in tempi veloci gran parte dei cantieri del Patto per la Sicilia, andando incontro alla richiesta incessante che viene dai sindaci, dai rappresentanti delle categorie, dai disoccupati, consentendo un veloce espletamento delle gare e l’avvio dei cantieri. Siamo al lavoro per la Sicilia e ci auguriamo che il procedimento possa essere incardinato ed approvato in aula già dalla prossima settimana, per elevare il PIL, dare lavoro alle imprese e ai disoccupati”.
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