Palermo e l’Italia intera oggi piangono Letizia Battaglia.
Una donna tenace, dalla fortissima tempra, irriverente, che ha lasciato il suo segno nella storia della fotografia e della lotta alla mafia.

Una donna consapevole e solidale

Letizia Battaglia era una fotoreporter ma soprattutto una donna consapevole dei propri desideri e delle proprie scelte. BlogSicilia l’aveva incontrata ed intervistata nel 2012, quando si era candidata per Sel alle elezioni comunali. Non venne eletta, ma negli anni successivi continuò a lavorare per Palermo, con progetti fotografici e culturali di ampio respiro che hanno senza dubbio arricchito la città.
Amava la politica Letizia Battaglia, tanto da essere stata deputata all’Assemblea regionale siciliana con La Rete, nell’XI Legislatura.
Convintamente di sinistra ci aveva detto: “Credo in certi principi del comunismo passato, ho vissuto negli anni in cui il comunismo era un grande sogno e una grande speranza. La sinistra oggi significa progresso, apertura, solidarietà, significa che le classi hanno valore sino a un certo punto e che ha valore invece il merito. Io ci credo veramente, con tutta me stessa”.

Una donna che amava le donne

Nella casa di Letizia Battaglia, che avevamo avuto la fortuna di visitare, tutto parlava di una donna moderna e sensibile, che aveva girato per il mondo, con occhi sempre aperti e attenti verso quanto la circondava, non separandosi mai dalla sua macchina fotografica.
Letizia Battaglia, donna passionale e dalle mille idee, ha molto vissuto e amato.
Fondamentale nella sua vita l’amore per le donne. Ci aveva infatti detto: “Tutto quello che ho fatto l’ho fatto con le donne. Adesso mi occupo della rivista ‘Mezzocielo’, e adoro farlo con le donne. Fotografo solo donne, nei miei libri e nelle mie raccolte io scelgo solo le fotografie delle donne, non mi vengono bene gli uomini. Per cui sono solidale con le donne”.

Una donna che amava Palermo

Ma di Letizia Battaglia si ricorderà in modo particolare, al di là dei numerosi premi ricevuti in tutto il mondo, il suo amore per Palermo, città nella quale aveva deciso di rimanere dopo alcune parentesi all’estero.
“Palermo – ci aveva spiegato – è molto amata o molto odiata. Ma io vedo che i turisti rimangono molto affascinati e da fotografa capisco perché Palermo è così affascinante. Quei vicoli disperati, con la biancheria stesa, e tutta quella polvere, che però sono bellissimi. Palermo deve mantenere la sua caratteristica di città mediterranea ma anche barocca, araba, normanna e di tutto il suo passato. Queste cose ce le abbiamo tutte dentro”.

Le miserie e gli splendori di Palermo

Con i suoi scatti fotografici Letizia Battaglia ha raccontato al mondo le miserie e gli splendori di Palermo.
Ma quale immagine potrebbe sintetizzare l’anima di Palermo? Glielo avevamo chiesto.
La risposta era arrivata immediata: “Mi piacerebbe una ragazza molto magra, nuda, nella notte per Palermo, che cammina per Palermo e quasi vola. Leggera, che vola per Palermo, non nel cielo. E Palermo importante – aveva ribadito energicamente -, è veramente il centro del mondo. Io potevo andare dove volevo, dopo aver preso tanti premi, ma mi piace Palermo, amo stare qui”.

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