Superare la barriera del silenzio. Accarezzare dolcemente la fisarmonica e impugnarla con un’espressività che diventa empatia.

Magnetico, struggente graffiante,una fisarmonica ipnotica che con il suo carillon di note incanta il pubblico. Da un continente all’altro esegue pindarici voli musicali: da Parigi al Brasile. E poi in Giappone,  in Russia, ma l’Albania resta la regina indiscussa delle sue sonorità.

La musica di Pierpaolo Petta arriva al cuore: sintesi e paradigma di tradizione e innovazione. Oltre ad essere un altissimo musicista è anche storico di uno strumento che tra le sue mani prende vita e respiro… in musica!

Lo strumento musicale nelle sue mani sembra prendere respiro per poi liberarsi in un’armonia che fa viaggiare con la mente.

Il genere musicale è Etnojazz: così definisce la sua musica il maestro Petta, dove tarantelle di tradizioni,
danze e identità si intrecciato ma senza mai prevaricarsi. Etno per il forte legame con le sue tradizioni Arbereshe di Piana degli Albanesi e Jazz per l’elemento dell’improvvisazione che caratterizza ogni esibizione tanto che ogni concerto è unico e irripetibile.

Questa sera si esibirà a Termini Imerese nella Chiesa dell’Itria. Altri spettacoli sono previsti il 28 all’Agricantus.