L’Associazione Antimafie Rita Atria organizza il Premio Adolfo Parmaliana per la libertà di stampa e di espressione, un doveroso omaggio alla figura del docente universitario scomparso nel 2008, oltre che un presidio di legalità contro chiunque intende produrre, attraverso le cosiddette “persuasioni legali”, un effetto deterrente e dissuasivo nei confronti della libera informazione.

Il prossimo 25 agosto, a Milazzo all’interno dell’Atrio del Carmine, con inizio alle ore 19,30 si terrà un convegno dal titolo “La libertà di stampa e di espressione… le inchieste delle donne”. L’impronta al femminile vuole porre l’accento sulle discriminazioni di genere ancora oggi fortemente presenti nella professione giornalistica. Le donne incontrano maggiori difficoltà nell’accedere a posizioni apicali rispetto ai colleghi uomini.

Di tutto questo, con il coordinamento di Nadia Furnari, vicepresidente dell’Associazione, si parlerà con le giornaliste Graziella Proto, Palmira Mancuso, Alessia Candito, la fotoreporter Grazia Bucca e l’avvocato Goffredo D’Antona.
Al convegno seguirà, con inizio alle 21,30 lo spettacolo dell’attrice palermitana Stefania Mulè “Il Sangue Limpido del Mare”, dedicato ad Adolfo Parmaliana e Simona Scibilia.

Il format, firmato dall’Associazione Culturale ImmaginARTE, unisce più linguaggi artistici in un unico respiro: letterario, cinematografico, teatrale e musicale nel quale viene affrontato l’attuale tema dell’immigrazione ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere.