I pupi di Angelo Sicilia sbarcano al parco Archeologico di Himera per raccontare la storia di Joe Petrosino, poliziotto ucciso per mano mafiosa nel 1909 a Palermo. Un momento d’ incontro tra cultura e spettacolo quello di oggi 11 ottobre, per sensibilizzare le giovani generazioni alla lotta contro la criminalità organizzata. Un primo appuntamento a cui ne seguiranno altri, si è svolto con gli studenti della scuola media di Lascari, un’occasione di legalità in cui numerosi ragazzi hanno appreso le azioni coraggiose di cui il detective si rese protagonista. 

Una storia che fa riflettere sulle origini antiche della criminalità organizzata e sull’origine di alcuni termini come ‘pizzo’” -dichiara Angelo Sicilia-. Lo spettacolo, ospite al parco archeologico Himera, ha avuto come obiettivo anche quello di aprire il museo a nuove esperienze, “in questo modo il nostro sito di Himera, ha costruito un elemento fondamentale per fare museo” -ha sostenuto Domenico Targia, direttore del parco archeologico Himera-. A tal proposito, la realizzazione del progetto “circuitazione teatrale” è stata messa in scena a cura del museo internazionale della marionette “Antonio Pasqualino”.

Il progetto “circuitazione teatrale” prevedrà la messa in scena, tramite spettacolo coi pupi, della vita di alcuni personaggi noti che hanno perso la vita per essersi opposti al codice mafioso; I prossimi appuntamenti saranno: 

  • Mercoledì 18 ottobre, Santo Stefano Quisquina, Chiesa madre: “Storia di Rosario Livatino, Un Giudice perbene”. 
  • Venerdì 20 ottobre, Enna, Teatro comunale: “ Padre Pino Puglisi, un prete contro la mafia”. 
  • Mercoledì 25 ottobre, Barrafranca, Palagiovani leAli: “Peppino di Cinisi contro la mafia” 
  • Lunedì 30 ottobre, Petralia Soprana, CineTeatro Grifeo: “Storia di giovanni Falcone e Paolo Borsellino” 
  • Mercoledì 8 novembre, Cinisi, Oratorio Frassati: “Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo” 
  • Venerdì 17 novembre, Favara, Castello Chiaramontano: “La stanza di Lia”. 
  • Mercoledì 22 novembre, Carini, Castello la Grua Talamanca: “Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. 
  • Venerdì 24 novembre, Serradifalco, Teatro Comunale: “Padre Pino Puglisi. Un prete contro la Mafia”. 
  • Mercoledì 29 novembre, Montedoro, Teatro Comunale: “Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe di Matteo”. 

La storia del detective Joe Petrosino

Pioniere nella lotta contro la mafia, Joe era un poliziotto italo-americano divenuto poi eroe nazionale negli Stati Uniti. Una vita dedicata alla giustizia e alla lotta alla criminalità organizzata che lo videro protagonista di diversi successi contro la famigerata Mano Nera, un’organizzazione che praticava estorsioni nelle città statunitensi del XX secolo. Proprio attraverso le indagini dell’agente investigativo, si riuscirono a sgominare numerose azioni criminali.

La storia appartiene alla fine del XX secolo ed è proprio negli Stati Uniti che nasce l’espressione “pizzo”. I pupi di Angelo Sicilia, hanno di fatti raccontato i diversi trionfi di Petrosino: dalla lotta per il rimpatrio dei criminali in Italia, alla nascita dell’Italian Brunch ( squadra di poliziotti di lingua italiana) alla missione a Palermo dove, troverà la morte per mano della mafia siciliana il 12 marzo del 1909.

L’incorruttibile, anche titolo dello spettacolo dei pupi, tenente Joe Petrosino: la sua integrità e determinazione ha avuto fine per mano di un sicario con 4 colpi di pistola alle spalle e un ultimo sparo in pieno volto, nel centro della città di Palermo.

 

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