Piccole, medie e grandi città italiane per un totale 182 piazze in cui domani i giovani daranno vita allo sciopero per il clima. Non ci saranno simboli di partito o bandiere identitarie almeno questa è la richiesta degli organizzatori, ma solo cartelli e striscioni sul tema dei cambiamenti climatici.
Anche in Sicilia sono previste per domani manifestazione contro la crisi climatica e il riscaldamento globale , il “Global strike for future” che nasce dall’esempio di Greta Thunberg, la sedicenne svedese che dal 20 agosto ogni venerdì staziona davanti al Parlamento di Stoccolma per protestare contro “l’indifferenza della politica sulle mutazioni che stanno stravolgendo l’ecosistema terrestre”.
I principali sit in – che radunano studenti, volontari, e ambientalisti si terranno a Palermo, Catania, Caltanissetta, Enna, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Corleone, Capo d’Orlando e Scicli. A Palermo previsto il concentramento per le 9 in piazza Verdi, da dove partirà un corteo che si dirigerà al Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, per “portare il nostro messaggio non solo alla Regione e alle amministrazioni, ma al nostro Governo Nazionale”. “L’idea – dice Vanessa Rosano, una delle volontarie organizzatrici delle manifestazioni – è che in testa al corteo ci sia il futuro. Perché è per quello che protestiamo: per il futuro del pianeta”.
L’assessore comunale all’Ambiente, Giusto Catania, parteciperà domani in rappresentanza del Comune alla manifestazione “FridaysForFuture”, lo sciopero globale contro i cambiamenti climatici.
Per Giusto Catania “la città di Palermo sta costruendo un percorso virtuoso e con l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Patto dei sindaci stiamo lavorando per elaborare un Piano per l’Energia Sostenibile e il Clima per raggiungere obiettivi concreti, in termini di riduzione delle emissioni, in vista degli obiettivi del 2020 e del 2030. Una costruzione di una città più ecologica passa dalla redazione del piano regolatore generale della città, dal piano della mobilità sostenibile, dall’ampliamento della rete tranviaria: obiettivi concreti che sta perseguendo la città di Palermo e che sono inscritti nell’agenda urbana dello sviluppo sostenibile che, sempre di più, rappresenta la bussola su cui costruire tutte le politiche economiche e sociali della città”.
A Catania l’appuntamento è fissato per le 9 alla villa Bellini, mentre a a Caltanissetta ci si raduna alle 17 in piazza Martiri d’Ungheria. “Anche il nostro liceo De Cosmi a Palermo – dice il preside Ninni Sciortino – è da tempo impegnato nel condurre lezioni per sensibilizzare gli studenti sui temi della salvaguardia dell’ambiente”.
Commenta con Facebook