La giovane associazione datoriale FMPI, dopo Roma e Napoli, oggi fa tappa a Palermo. Presso la Camera di Commercio siciliana si è dato il via a una serie confronti tra imprenditori e istituzioni pubbliche volti a sollecitare l’attivazione di politiche attive per il lavoro e superare quelle passive e improduttive legate soprattutto al mondo delle piccole e medie imprese e al made in Italy.
Il rilancio
‘Per rilanciare questo segmento, vero motore dell’economia dell’italia, – ha dichiarato Antonina Terranova presidente Fmpi aprendo i lavori del convegno – occorrono interventi urgenti per la riduzione della pressione fiscale, per la semplificazione amministrativa, per la valorizzazione delle aziende senza alcuna differenza territoriale’.
‘L’eventuale autonomia regionale differenziata – conclude Terranova – va comunque inquadrata nel contesto costituzionale e di rispetto del Mezzogiorno e dell’unità d’Italia’.
‘Il lavoro svolto dal nostro centro Studi Po. la.ri.s, evidenzia le immense potenzialità che abbiamo al Sud in termini di produttività e fattività, ma contestualmente apprendiamo quanto siano diversificati gli aiuti europei e governativi che andrebbero assolutamente riequilibrati – ha dichiarato intervenendo al convegno l’Avv Giuseppe Fontanarosa’ Dobbiamo sostenere il lavoro delle piccole e medie imprese conclude Fontanarosa – che sono il motore occupazionale del nostro territorio, e creare un contesto nel sud italia, che garantisca i livelli essenziali delle prestazioni, soprattutto nei settori della salute, del lavoro, dell’istruzione.
Ho la consapevolezza che le misure agevolative alle aziende sono complicate, specie al sud, e noi ci stiamo adoperando affichè si crei un sistema virtuoso che vada nella direzione dell’equità. Ha evidenziato l’assessore regionale Edy Tamajo.
‘In questo momento storico c’è un allineamento politico tra Regione, Comune e Governo centrale e siamo tutti favorevoli a sostenere il made in Italy – volano della nostra economia – nei modi e nei luoghi giusti. Ha dichiarato l’Onorevole Fdi, Carolina Varchi.
‘L’unione fa la forza’, ha sintetizzato il segretario generale della Camera di Commercio durante il suo intervento – e dalla sala gli hanno fatto eco tutti i presenti chiudendo così i lavori della giornata.
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