La Procura della Corte dei Conti ha fissato per il 20 marzo 2019, alle 9.30, l’udienza nei confronti di due ex governatori della Sicilia, Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta, e di 12 ex assessori regionali ai quali chiede il pagamento di 893.942 euro in favore della Regione a conclusione dell’istruttoria aperta sulla nomina e la successiva riconferma a segretaria generale di Patrizia Monterosso, perché ritenute ‘illecite’.segretario generale,

Lo scrive il quotidiano “La Sicilia”. Questa è la tesi del procuratore regionale della Corte dei conti, Gianluca Albo, che ha disposto la citazione in giudizio per i 14 ex amministratori regionali (con Lombardo gli ex assessori Alessandro Aricò, Accursio Gallo, Beppe Spampinato, Daniele Tranchida, Amleto Trigilio, Marco Venturi; con Crocetta anche Mariella Lo Bello, Vania Contrafatto, Giovanni Pistorio, Bruno Marziano, Baldo Gucciardi e Luisa Lantieri). Il procedimento ha origine da “varie segnalazioni” e soprattutto da una “articolata denuncia” del Dirsi, il sindacato dei dirigenti regionali.

Nell’atto di citazione il procuratore Albo argomenta l'”evidente fondatezza” dell’esposto, “agevolmente constatabile da una serena lettura della normativa di riferimento”. Ovvero la “legge Brunetta” (che vincola la nomina di un soggetto esterno alla Pubblica amministrazione all’assenza di ‘professionalità equivalenti’ nei ruoli interni), della quale le giunte di Lombardo e di Crocetta avrebbero operato una “rimozione”. Patrizia Monterosso non fu confermata nell’incarico dal governatore Nello Musumeci e ora è direttore della Fondazione Federico II, il braccio culturale della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana.