Evidentemente in casa Palermo nessuno ha pensato al valore del cuscinetto per la retrocessione o ad altre storie simili. Chi pensava che i rosa avrebbero lasciato vincere il Genoa, è certamente rimasto deluso: il Palermo ha fatto la sua partita, ha giocato per vincere e ha raggiunto l’obiettivo, onorando il campionato. Una sconfitta che inguaia il Genoa, ma che regala un timido sorriso ai tifosi del Palermo, già proiettati alla prossima stagione in Serie B.
LA PARTITA. Nemmeno un quarto d’ora e i rosa passano in vantaggio: Lamanna giudica male un colpo di testa di Rispoli, blocca il pallone ma lo trascina in rete. Il Palermo, ormai senza nulla da perdere, gioca con discreta tranquillità a differenza degli avversari sempre più invischiati nella lotta salvezza.
Lecito aspettarsi una reazione dei liguri, reazione che dopo il vantaggio dei rosa non è arrivata. Un atteggiamento che al Palermo è andato benissimo e anche la squadra di Bortoluzzi non ha alzato il ritmo più di tanto.
Risultato? Al Barbera va in scena un primo tempo bruttissimo. Nella ripresa la partita si accende: Nestoroski sbaglia il gol del 2 a 0 col la porta del Genoa completamente spalancata, poi sono i rossoblu a farsi pericolosi con Pandev.
Aumenta la pressione del Genoa e Simeone ci prova di testa ma la mira non è delle migliori. Non succede molto anche nel secondo tempo, a parte i cambi decisi dai due allenatori. Al minuto 77 ci prova Sallai con un tiro dalla lunga distanza, facile presa per Lamanna.
Il Palermo resiste fino alla fine e porta a casa altri tre punti. Finisce 1 a 0 e aumenta il rimpianto per quanto sprecato dai rosanero durante la stagione.
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