Il Teatro Massimo di Palermo illuminato da luce dorata, domenica 26 settembre, alle 20, come altri monumenti e palazzi in Italia, nell’ambito della campagna nazionale intitolata “Accendi d’Oro, Accendi la Speranza” di Fiagop Onlus, in sostegno della ricerca in Oncoematologia pediatrica.
L’Aslti, l’associazione siciliana contro la leucemia e i tumori infantili, aderisce alle iniziative organizzate nelle città italiane per sensibilizzare sui tumori in età pediatrica. Coinvolti anche i paesi di Cefalù, Campofelice di Roccella e Balestrate, dove, sempre domenica, saranno “illuminate” le sedi dei Comuni.
A Palermo, nell’unità operativa di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Civico, in questi giorni viene “donato” dall’associazione il tatuaggio con il nastrino d’oro a tutti i bambini e adolescenti, alle famiglie dei piccoli pazienti, ai medici ed agli infermieri. Nastrini dorati anche domenica sera davanti al Teatro Massimo e negli altri luoghi coinvolti nelle iniziative.
La campagna di Fiagop, la Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica, è inserita nell’ambito del “Settembre d’Oro mondiale dell’Oncoematologia pediatrica – Childhood Cancer Awareness Month”, promosso dal network di associazioni di genitori Childhood Cancer International.
Il nastrino dorato rappresenta le diverse tipologie di cancro infantile, per molti dei quali, nonostante i passi in avanti della ricerca clinica negli ultimi decenni, non esiste ancora una cura.
“Quest’anno – sottolinea Ilde Vulpetti, direttrice dell’area operativa di Aslti – il focus della campagna è la raccolta di fondi da destinare a cinque progetti di ricerca del bando europeo Fight Kids Cancer, attraverso le donazioni da destinare alla gara ‘Io corro per loro’, in programma domenica 26 settembre a Milano. Le donazioni sono aperte fino al 30 settembre”.
Informazioni sui siti: www. accendidoro.it e www.iocorroperloro.it
I dati sui tumori infantili: il numero di neoplasie maligne (leucemie, linfomi e tumori solidi) atteso ogni anno in Italia, nella fascia di età 0-19 anni, è di circa 2.200 casi, circa 1400 bambini (0-14) e 800 ragazzi (15.19). Grazie ai progressi compiuti dalla ricerca accademica e clinica negli ultimi decenni, circa l’80% di loro guarirà, ma circa il 20%, circa 440 tra bambini e ragazzi, non sopravvivrà al tumore.