Torna la Pasqua solidale di Aslti, l’associazione siciliana per la lotta contro le leucemie e i tumori infantili: per tre domeniche consecutive, a partire da domenica 14 marzo, i volontari saranno presenti nelle piazze siciliane; (a Palermo nello stand in via Libertà, angolo via Mazzini), e saranno impegnati anche nella distribuzione a domicilio dei doni della solidarietà per favorire chi vorrà sostenere le attività di Aslti anche in questa stagione difficile caratterizzata dall’epidemia da Sars Cov-2.
Con un contributo di 15 euro, si potrà acquistare un uovo di cioccolata al latte o fondente e un secchiello portamatite con gli ovetti confettati.
Si potrà scegliere, sempre con 15 euro, una colomba al mandarino o al pistacchio, racchiusa in sacchetto di stoffa da riutilizzare.
“Abbiano dovuto riadattare la nostra campagna di solidarietà con le nuove esigenze imposte dall’epidemia – sottolinea Ilde Vulpetti, direttrice dell’area operativa di Aslti – come a Natale saremo presenti nelle piazze e nelle strade della Sicilia, ma disposti anche a raggiungere I nostri sostenitori nelle loro case. La campagna è già attiva nella nostra sede all’Ospedale Civico di Palermo, nel padiglione 17C dell’Oncologico Maurizio Ascoli”.
I prodotti dolciari distribuiti da ASLTI, come nelle altre edizioni delle campagne di solidarietà, sono esclusivamente di produzione siciliana.
E’ prevista la possibilità di potere acquistare i prodotti on line dal sito liberidicrescere.it ; la consegna a domicilio, con due euro in più, su territorio siciliano; e la spedizione postale delle colombe anche fuori dal territorio siciliano, con tariffa postale.
Per altre informazioni, si può contattare il numero 392.89.57.134 o scrivere una mail a info@liberidicrescere.it
Con il ricavato delle scorse iniziative di solidarietà, da qualche giorno è stata inaugurata una casa a Palermo per ospitare le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo.
Si trova in via Roberto Indovina, in una zona vicina all’ospedale.
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