“Immaginare l’Amministrazione con l’utilizzo part time di circa 3000 dipendenti rispetto ai 6680 in pianta organica è paradossale oltre che non più sostenibile per il Comune di Palermo”.

A dirlo sono il capogruppo del Pd Dario Chinnici, il capogruppo del Mov139 Sandro Terrani, il capogruppo di Sicilia Futura Gianluca Inzerillo e il capogruppo di Palermo 2022 Francesco Bertolino sulla vicenda dei lavoratori ex LSU del Comune.

“Ci siamo incontrati più volte con i sidnacati. in rappresentanza di questa platea, di recente durante la sessione del Bilancio anche con gli assessori di riferimento, cercando insieme soluzioni condivise. Da parte della maggioranza, così come già manifestato, c’è la massima disponibilità possibile per individuare un percorso comune che possa portare ad una implementazione oraria che coniughi un miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza e una sostenibilità finanziaria in bilancio – affermano i quattro consiglieri comunali -. Pertanto invitiamo tutta la parte politica a essere parte attiva e propositiva. Condividiamo l’esigenza di superare le mere intenzioni, trasformandole in atti concreti, sia per migliorare i servizi sia per dare maggiore dignità ai nostri lavoratori”.

“Cogliamo l’occasione inoltre – concludono – per proporre una rivisitazione della politica complessiva del personale comunale, perché il tutto deve essere rimodulato con una visione indirizzata verso la cittadinanza. Siamo fiduciosi che ogni gruppo politico sosterrà iniziative a sostegno di questo percorso, convinti e supportati dal programma e dalle intenzioni dell’Amministrazione stessa”.

Sulla vicenda interveiene anche barbara Evola di sinistra comune “Condividiamo le istanze, più volte rappresentate dai lavoratori e dalle lavoratrici ex LSU del Comune di Palermo, e chiediamo con forza al Sindaco e all’Assessore al personale di convocare al più presto, l’incontro con le rappresentanze sindacali per definire con chiarezza, dopo troppi anni di attesa, il futuro di oltre tremila lavoratori della città”.

“Il lavoro di queste lavoratrici e questi lavoratori è necessario per mantenimento dei servizi essenziali resi dall’amministrazione comunale alla città e riteniamo che, vista la gran mole di pensionamento di questi ultimi anni, sia maturo il tempo per stabilizzare ed aumentare le ore lavorative a persone che, da troppo tempo, non hanno adeguati stipendi e certezza del loro futuro”.

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