Lutto nella chiesa palermitana. E’ morto padre Baldassare Meli, il sacerdote che per anni è stato l’anima di Ballarò. Don Meli, per 17 anni parroco di Santa Chiara. E’ deceduto stamattina a Castelvetrano.

L’annuncio della morte lo ha dato la parrocchia di Santa Lucia, a Castelvetrano, attraverso la sua pagina Facebook: “La camera ardente – si legge in un post – sarà aperta oggi a partire dalle 11 fino alle 22 e domani dalle 10 fino alle 22 nella parrocchia Santa Lucia. ù

E’ necessario seguire tutte le precauzioni a tutela della salute legate all’emergenza Covid. L’accesso sarà consentito soltanto a coloro che sono muniti di mascherina chirurgica. Sarà possibile sostare per un massimo di un minuto”.

Prete coraggio della Palermo degli anni ’90, padre Meli era anche il cardine del Centro di accoglienza per immigrati. Molto conosciuto per le sue battaglie in favore dell’integrazione dei migranti, non ha mai fatto mancare loro un pasto caldo e un tetto. Grazie a lui, alla fine degli anni ’90, scattarono le denunce contro i pedofili dell’Albergheria.

Don Meli era malato: sei mesi fa gli avevano diagnosticato un tumore. Attorno a lui, soprattutto in queste ultime settimane, si è stretta l’intera comunità parrocchiale. La casa degli amici Ninetta Sammarco e Gesualdo Di Fazio, dove era ospitato, è diventata un luogo di pellegrinaggio e preghiera.

Così come nel 1888 i giovani si strinsero attorno a don Bosco malato, anche i ragazzi della parrocchia “Santa Lucia” hanno voluto essere a fianco del loro pastore, don Baldassare Meli, gravemente malato. Qualche sera fa, infatti, i giovani hanno organizzato una veglia di preghiera per lui, guidata don Giuseppe Inglese. I ragazzi hanno pregato e cantato nel cortile della casa e lui, dal letto della stanza a fianco, ha ascoltato.

La morte è è avvenuta nella casa canonica della parrocchia Santa Lucia.

Ci uniamo alla comunità salesiana nel dolore per la scomparsa di Don Baldassare Meli che è stato precursore, con la sua attività in favore delle persone fragili, dei bambini e dei migranti, di una città che deve farsi carico di chi è più debole, con visione, progetto e consapevolezza del futuro.

Don Meli è stato un punto di riferimento per la città, non solo per il quartiere in cui ha operato per tanti anni, per il suo coraggio e la sua determinazione. L’amministrazione e la città devono a lui e alla comunità di Santa Chiara tanta parte di quella elaborazione culturale e politica dei percorsi di solidarietà, inclusione e accoglienza che sono oggi al
centro della nostra azione”.

Lo dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina.

Si segnala, inoltre, su indicazione dell’assessore Mattina, che l’Amministrazione comunale d’intesa con la comunità salesiana di Santa Chiara ricorderà Don Meli giovedì prossimo alle 19.30 con una celebrazione eucaristica nella piazza Santa Chiara, ove saranno attrezzate adeguate misure di prevenzione del Covid-19.