Lutto nel mondo universitario siciliano. Si è spento stamattina a 91 anni il giurista Antonio Pagliaro, professore emerito di diritto penale nell’ateneo palermitano e componente dell’Accademia dei Lincei. Nipote del linguista e filosofo Antonino Pagliaro, era nato a Mistretta, in provincia di Messina, il 6 luglio 1932.

La sua carriera

Il padre Pasquale, magistrato lo aveva iniziato agli studi giuridici e aveva intrapreso la carriera universitaria entrando di ruolo giovanissimo all’ateneo di Messina. Laureato in Giurisprudenza nel 1954. Assistente volontario, poi incaricato e infine ordinario, preso la Università di Palermo fino al 1964. Incaricato dell’insegnamento di Diritto penale presso la Università di Messina dal 1961.

Nel 1968 Giovanni Musotto, di cui era allievo, lo aveva chiamato come professore ordinario di Diritto penale alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo dove, qualche anno dopo, diventava direttore dell’Istituto di Diritto e Procedura Penale.

Entra all’Accademia dei Lincei nel 2007

Dal 2007 è entrato a far parte, come socio nazionale, dell’Accademia dei Lincei. Nel corso della sua lunga carriera ha formato generazioni di giuristi e pubblicato manuali di Diritto penale utilizzati presso università italiane e straniere.

Presentò modello di legge delega per riforma organica codice penale

Componente di molte Commissioni Ministeriali per la riforma del Diritto penale. Nel 1988 l’allora ministro di Grazia e Giustizia Giuliano Vassalli, infatti, gli affidò la guida della Commissione interministeriale per la riforma del Codice Penale, che tre anni dopo produsse uno schema di legge-delega per la riforma organica del codice penale italiano.

Autore di numerosissime monografie scientifiche, raccolte (nel 2009) dagli allievi nei quattro volumi dal titolo “Il diritto penale tra norma e società”, nonché di testi destinati all’insegnamento universitario e alla pratica del diritto (tra l’altro, “Principi di diritto penale, parte generale” e, sempre sotto il titolo “Principi di diritto penale”, i volumi contenenti le parti speciali relative ai Delitti contro il patrimonio, ai Delitti contro la pubblica amministrazione, ai Delitti contro l’Amministrazione della Giustizia). Merita menzione anche il commento (coautore il prof. Paulo da Costa) al codice brasiliano sui delitti contro l’Amministrazione della Giustizia.

I premi Empedocle e Fondazione Pasquale Pastore

Nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi premi per la brillante attività di ricerca, tra cui nel 2001 il Premio internazionale “Empedocle” per le Scienze Umane, dedicato alla memoria di Paolo Borsellino e, nel 2015 il Premio della Fondazione Pasquale Pastore.