Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative che porteranno al voto i residenti di 29 città siciliane chiamati a scegliere il sindaco e il Consiglio comunale, ma non a tutti è ancora chiaro come si vota. E se un cittadino vuole conoscere le modalità di voto nel dettaglio, consultando il sito della Regione, si trova davanti a una pagina bianca.

Elezioni amministrative regione siciliana

I problemi di accessibilità del sito istituzionale della Regione Siciliana sono evidenti da tempo, praticamente da sempre. Problemi di cui sono consapevoli anche all’assessorato regionale agli Enti locali.

In tutti i comuni in cui si voterà il 5 giugno in Sicilia si applica per la prima volta la nuova legge elettorale che prevede il doppio voto di genere, l’annullamento del trascinamento della preferenza dalla lista al candidato sindaco. Inoltre l’eventuale ballottaggio si terrà soltanto nei comuni con più di 15 mila abitanti, fino all’ultima tornata elettorale il limite era di 10 mila e il numero dei consiglieri comunali è stato ridotto.

Alle prefetture l’assessorato regionale agli Enti locali ha segnalato di comunicare ai presidenti di seggio che il manuale per le operazioni di voto e di scrutino sono on line sul sito. Peccato che sia estremamente difficile accedervi. Inoltre la versione cartacea di questo stesso manuale viene consegnato ai presidenti di seggio soltanto nel giorno stesso dell’insediamento del seggio. Si trova nella busta che contiene il materiale necessario al voto che non può essere aperto prima per legge.

“Si tratta di un disservizio tecnico che stiamo risolvendo – spiega Patrizia Valenti, dirigente responsabile de Servizio elettorale regionale. – Comunque ritengo che, dato che è la nuova legge  elettorale risale al 2013, le novità che prevede siano state già  sufficientemente divulgate. Tutti gli adempimenti amministrativi sono stati correttamente effettuati. Così come nelle precedenti tornate amministrative il Servizio elettorale regionale sarà a disposizione degli uffici comunali e dei presidenti di seggio durante le operazioni di scrutinio”.