Il Teatro Massimo di Palermo celebra il centenario dalla morte di Giacomo Puccini con un omaggio speciale: la riproposizione dell’opera Madame Butterly, uno dei capolavori più amati del compositore. Torna sul palcoscenico del Teatro Massimo da venerdì 16 febbraio alle ore 20:00, con la regia di Nicola Berloffa e la direzione musicale di Omer Meir Wellber, mettendo in scena una tragedia giapponese in due atti.
L’allestimento, realizzato in collaborazione con il Macerata Opera Festival, trasporterà gli spettatori in un Giappone post-seconda guerra mondiale, mostrando lo scontro tra culture diverse e distanti. Attraverso una scenografia suggestiva, Madame Butterfly racconterà la toccante storia di Cio-Cio-San, la giovane geisha innamorata di un ufficiale americano che la abbandona, lasciandola sola con un figlio da crescere.
Il debutto dell’opera sarà preceduto martedì 13 febbraio alle 18:00 in Sala ONU da una conferenza di introduzione all’ascolto della musicologa Ilaria Grippaudo che presenterà Madame Butterfly per gli appuntamenti a cura dell’associazione Amici del Teatro Massimo. l’ingresso è libero.
Il dramma psicologico, Madame Butterfly
Attraverso una toccante fusione di musica e dramma psicologico Madame Butterfly racconta il dramma crudele della giovane geisha giapponese Cio-Cio-San (Butterfly) che attende a lungo e invano il ritorno di Pinkerton, l’ufficiale della Marina americana che l’aveva sposata “per gioco” e abbandonata. Sola e con un figlio da allevare Butterfly continua a illudersi di aspettare il suo sposo che tornerà soltanto dopo tre anni ma con la vera moglie americana. Sopraffatta dal dolore Butterfly consegna come le è richiesto il figlio alla coppia e si toglie la vita.
La vicenda è tratta dal racconto semi autobiografico Madame Chrysanthème di Pierre Loti, ufficiale della marina militare francese che a sua volta aveva ispirato una novella di John Luther Long e una pièce teatrale di David Belasco che Puccini vide a Londra. E ne rimase così affascinato da decidere di trarne un’opera affidando la stesura del libretto a Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. “L’opera più sentita e più suggestiva ch’io abbia concepito!” scriveva il compositore di Madame Butterfly, che a dispetto del disastroso debutto fischiato alla Scala il 17 febbraio del 1904 è diventata una delle opere di Puccini più amate e in assoluto tra le più rappresentate al mondo.
Il cast
Grandi interpreti nel cast, a cominciare dai protagonisti, il soprano Maria Agresta, e nel cast alternativo Barno Ismatullaeva, nel ruolo di Cio-cio-san (Butterfly) la giovane geisha innamorata del luogotenente della marina americana F.B. Pinkerton, interpretato dal tenore americano Jonathan Tetelman e in replica da Ivan Magrì; la fedele Suzuki è interpretata da Silvia Beltrami e dalla palermitana Irene Savignano; mentre il ruolo del console Sharpless vede impegnati due giovani baritoni emergenti: Simon Mechliński e Lodovico Filippo Ravizza; Goro è Massimiliano Chiarolla; Zio Bonzo è Nicolò Ceriani; Yamadoriè Italo Proferisce; Kate: Emanuela Sgarlata.
Completano il cast: Cosimo Diano (Yakusidé), Alessio Gatto Goldstein ed Enrico Cossutta (Commissario imperiale); Gianfranco Giordano ed Enrico Caruso (Ufficiale del Registro); Damiana Li Vecchi e Daniela My (La madre di Cio-Cio-San); Gabriella Barresi e Mariella Maisano (La Zia); Cecilia Galbo e Simona Guaiana (La Cugina), e la piccola Anastasia Lo Verde (Dolore). Regista collaboratrice è Luigia Frattaroli.
Il calendario
Madame Butterfly sarà in scena per otto recite con il seguente calendario: venerdì 16 Febbraio ore 20:00 (turno prime); sabato 17 Febbraio ore 18:30 (turno opera); domenica 18 Febbraio ore 17:30 (turno D); martedì 20 Febbraio ore 20:00 (turno F); mercoledì 21 Febbraio ore 18:30 (turno C); giovedì 22 Febbraio ore 18:30 (turno scuola); venerdì 23 Febbraio ore 18:30 (turno B); sabato 24 Febbraio ore 18:30 (fuori abbonamento).
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