Vennero aggredite nella loro abitazione di via Leonardo da Vinci, il 28 aprile di due anni fa. madre e figlia furono legate e imbavagliate e completamente immobilizzate mentre i malviventi razziavano tutto ciò che trovavano nella villa.

A distanza di poco più di due anni quella rapina, che gli inquirenti attribuirono a due persone fra cui il figlio di un uomo di Cosa Nostra assassinato nel 2007, quella rapina resta senza colpevoli.

L’accusa di aggressione e rapina era stata rivolta a Danilo Ingarao, figlio dell’ ex reggente del mandamento di Porta Nuova, Nicolò, che venne ucciso a colpi di pistola davanti al commissariato Zisa nel 2007, e Alessio Puccio.

Ingarao è già stato assolto in via definitiva con il rito abbreviato, mentre il secondo, che aveva scelto il rito ordinario, è stato scagionato ieri mattina.

La indagini della polizia si erano basate su alcune intercettazioni, ma anche sulle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza nella zona di via Leonardo da Vinci. Non solo: uno dei rapinatori avrebbe tentato di prelevare dei soldi con una delle carte rubate da uno sportello automatico della Zisa. Ingarao venne fermato assieme a Puccio che, però, era stato rimesso in libertà.

Ma le accuse, come racconta oggi il Giornale di Sicilia, non hanno retto in tribunale