Lascia gli arresti domiciliari il penalista Nico Riccobene, arrestato il 16 luglio nell’ambito di un’inchiesta sui clan mafiosi palermitani. Il tribunale del Riesame di Palermo ha infatti annullato la misura cautelare emessa a suo carico dal gip.

Secondo i pm, avrebbe suggerito al cliente, il mafioso Raffaele Favaloro, la strada da seguire per evitare il sequestro dei beni. Le accuse a carico del legale, indagato già da mesi, sono di concorso in intestazione fittizia dei beni.

A Favaloro, accusato di far parte della famiglia mafiosa di Resuttana, il penalista aveva consigliato di separarsi dalla
moglie in modo da poterle intestarle beni e attività e scongiurarne così il sequestro.