- 39 anni dall’assassinio di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo
- Mattarella, coscienza pubblica ripudi ogni violenza
- Educare gli studenti al rispetto dei principi civici
“Educare gli studenti al rispetto dei principi civici significa porre le basi per costruire una collettività futura libera da ogni forma di condizionamento criminale. Per queste ragioni manifesto il mio apprezzamento verso il Progetto educativo promosso ogni anno dal Centro da Lei presieduto, quale tangibile contributo al consolidamento di una coscienza pubblica che ripudia ogni espressione di violenza”. Così Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente del Centro di studi “Pio La Torre”, Vito Lo Monaco, nel giorno del trentanovesimo anniversario della morte per mano mafiosa di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo.
Il 39esimo anniversario della morte di La Torre e Di Salvo
“Nel giorno del trentanovesimo anniversario della morte per mano mafiosa di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo, – continua Mattarella nel suo messaggio – esprimo il mio apprezzamento per l’evento da voi organizzato che, attraverso un dialogo con le giovani generazioni, mantiene viva la memoria delle vittime della lotta contro la criminalità organizzata quali grandi esempi d’impegno civico e di senso dello Stato per l’intera collettività. Vanno incoraggiate in ogni modo le iniziative volte a diffondere la cultura della legalità quali contributi essenziali al processo, storicamente ineluttabile, di sradicamento dalla società dei fenomeni mafiosi. Nell’unirmi al ricordo di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo, rivolgo a tutti i presenti e agli studenti collegati in video il mio caloroso saluto”.
Miceli, sacrificio La Torre e Di Salvo non sia vano
“Nel trentanovesimo anniversario della morte del politico e sindacalista Pio La Torre e dell’attivista Rosario Di Salvo, barbaramente uccisi a opera della mafia nel 1982, un momento per ricordare il sacrificio e il coraggio di questi uomini. Per non dimenticare chi ha dato la propria vita per consegnare a noi una società e un mondo più libero e più giusto”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, della Commissione parlamentare Antimafia. “Pio La Torre è stato ed è ancora oggi uno dei più alti esempi di ‘buona politica’, vissuta sempre al servizio delle persone, della società e delle istituzioni. Il barbaro assassinio per mano mafiosa che 39 anni fa ha portato via anche il suo collaboratore Rosario Di Salvo, non cancella l’impegno ed il percorso intrapreso verso la pace e verso una terra libera da ogni sopruso criminale e mafioso”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo PD all’Ars, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di commemorazione di Pio La Torre.
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