Magistratura a lutto. È morto a 56 anni Fabio Raia, giudice onorario a Termini Imerese. Originario di Marineo, nel Palermitano, è deceduto prematuramente, lasciando colleghi e amici nello sgomento. Diffusa la notizia della morte, sono stati tanti gli attestati di vicinanza alla famiglia sui social. “La sezione Aiga Termini Imerese – si legge in una nota ufficiale si stringe al dolore della famiglia per la scomparsa del caro dottore Fabio Raia, persona garbata, giudice leale e corretto. Con profondo cordoglio la giovane avvocatura termitana porge le più sentite condoglianze”.

Anche le istituzioni

E ancora, il Comune di Marineo ha voluto testimoniare la vicinanza: “È venuto a mancare il dottore Fabio Raia, nostro dipendente e prezioso collaboratore. L’amministrazione comunale tutta esprime le più sentite condoglianze alla moglie Mariuccia e alla famiglia intera”. “Ci lascia il Dott. Raia. Apprendiamo la notizia sgomenti. Un uomo perbene, un Magistrato equo. Una persona sagace, con la quale era un piacere incontrarsi, anche professionalmente. Arrivederci Fabio, ci rivedremo in altre aule, ci rincontreremo in altri corridoi”, scrive Elisa Demma. Lo ricorda come “una persona di animo nobile e gentile, con grande senso di responsabilità e professionalità”, invece, Giuseppe Taormina.

Molte recenti scomparse nel mondo della magistratura

Il mondo della magistratura siciliana negli ultimi anni è stato colpito da una serie di lutti importanti. Perdite di uomini che hanno fatto la recente storia della giustizia a 360 gradi. L’ultima in ordine di tempo quella che ha colpito il Tar di Palermo, il tribunale amministrativo regionale. E’ morto nel settembre scorso all’età di 61 anni il presidente della seconda sezione del tribunale del capoluogo siciliano Nicola Maisano. Ne aveva dato notizia in una nota l’associazione avvocati amministrativisti della Sicilia.  “Appreso della prematura scomparsa del presidente della seconda sezione del Tar Palermo Nicola Maisano l’associazione manifesta sentito cordoglio e affettuosa vicinanza alla famiglia e ne ricorda la dedizione al lavoro, la professionalità e la competenza”.

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