• Covid19, Tar accoglie il ricorso del Fimmg Sicilia
  • Stop a direttiva dell’assessorato regionale alla Salute su continuità assistenziale
  • “Direttiva assessoriale produce effetti distorsivi. Il risultato è la carenza di personale nei presidi di guardia medica”.

Con ordinanza del 6 dicembre 2021, il Tar Palermo, presieduto da Salvatore Veneziano, ha accolto l’istanza cautelare della Fimmg Sicilia (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e i suoi iscritti contro la direttiva del 7 luglio scorso con cui l’assessore regionale della Salute modificava le regole di attribuzione e mantenimento degli incarichi di Continuità Assistenziale. Una direttiva ritenuta dalla Federazione illegittima perché in palese contrasto con la normativa primaria in materia di assegnazione di incarichi di Continuità Assistenziale e con l’accordo collettivo di settore.

Il Tar dà ragione alla Federazione dei Medici

“Con un provvedimento cautelare atipico di ‘remand’, il tribunale amministrativo ha imposto la modifica della direttiva assessoriale e il coinvolgimento della Fimmg estromessa dall’amministrazione”. A darne notizia il segretario generale della Fimmg Sicilia Luigi Galvano e il segretario della Fimmg Sicilia CA (Continuità assistenziale) Luigi Tramonte.

“Avevamo richiesto la convocazione di un tavolo tecnico per concertare con l’assessorato della Salute una disciplina conforme a quanto stabilito dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Ma la richiesta è stata disattesa” hanno rimarcato i vertici del sindacato.

“Il risultato è avere svuotato i presidi di guardia medica”

Secondo il Tar, sottolinea la Fimmg assistita dagli avvocati Salvatore e Tommaso Pensabene Lionti “la direttiva assessoriale produce effetti distorsivi nell’attribuzione degli incarichi sia di continuità assistenziale che delle USCA, penalizzando il personale medico espressamente individuato dalla legge come il più qualificato e prioritario. Il risultato è avere svuotato i presidi di guardia medica dove oggi manca il personale”.

Ruolo centrale del sindacato

Il pronunciamento del Tribunale per la Federazione “è particolarmente rilevante perché riconosce alla Fimmg un ruolo centrale nella definizione delle politiche sanitarie che riguardano la medicina generale in tutte le sue articolazioni. La tutela della corretta applicazione della legge e dei diritti riconosciuti dalla contrattazione collettiva non possono essere raggirati neppure nell’ambito degli interventi dettati dall’emergenza sanitaria in corso. L’ordinanza conferma nei fatti la funzione importante della Fimmg, quale sindacato che opera a fianco delle istituzioni con un approccio costruttivo nell’interesse della salute dei cittadini,  e che con esperienza rappresenta i colleghi di medicina generale”.