Piove sul bagnato a Palermo, in particolare sull’area del Papireto. Come avvenuto sabato 8 gennaio, la sede stradale di via Matteo Bonello è stata nuovamente oggetto di allagamenti. Una bretella, chiusa dall’11 dicembre, che collega l’area della Cattedrale con il mercato delle Pulci.
In seguito alle pioggia caduta nelle ultime ore, il torrente sotterraneo che scorre al di sotto della strada è nuovamente esondato. Ciò ha provocato la fuoriuscita d’acqua dalle fognature e dalle caditoie presenti sul ciglio della strada. Strutture che dovrebbero servire proprio a drenare le acque meteoriche.
Esonda il Papireto, un mese di allagamenti
Normali scrosci di pioggia che però continuano ad arrecare problemi. A presidiare la zona, ormai in modo continuato, è una volante della polizia municipale. Nel caso di un ulteriore peggioramento, sarà necessario l’intervento del personale della Protezione Civile per gestire l’agottamento dell’acqua riversatasi in strada. Intanto, l’azione degli allagamenti è evidente: sull’asfalto e sui marciapiedi laterali si stanno persino creando buche ed avvallamenti. Il tutto con buona pace dei commercianti e dei residenti della zona, costretti da oltre un mese ad una chiusura forzata.
Ed è proprio l’area degli artigiani del mercato delle Pulci ad essere fra quelle maggiormente interessata dall’ordinanza sindacale, emessa il 12 dicembre e firmata dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore Maria Prestigiacomo, con la quale gli esponenti del Comune hanno decratato la chiusura del transito veicolare su via Matteo Bonello e su via Gioiamia. Ciò per motivi di sicurezza. Una chiusura che modifica in modo sostanziale la viabilità del Papireto, deviata interamente su corso Alberto Amedeo. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dall’assessore Prestigiacomo, la strada “non riaprirà fino al completamento dei lavori di bonifica”.
Nella giornata di martedì 4 gennaio, c’è stato un nuovo sopralluogo del Genio Civile, coordinato dall’architetto Francesco Mereu. Secondo quanto riferito dall’assessore Prestigiacomo, la ditta che si sta occupando dei sopralluoghi installerà due pompe idrovore nell’area sotterranea. Ciò per drenare la risalita d’acqua, in caso di forti precipitazioni come quelle registrate negli ultimi mesi. Lavori resi complicati proprio dall’innalzamento del torrente Papireto.
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