Piogge, temporali ed anche nevicate sopra gli 800 metri. Ancora maltempo sulla Sicilia che anche per la giornata di giovedì 26 gennaio sarà sferzata da piogge, temporali che potrebbero creare disagi. A “certificare” il tutto anche il nuovo avviso della protezione civile regionale su rischio meteo-idrogeologico e idraulico (il numero 23025) diramato nel pomeriggio che indica una nuova allerta gialla in tutta l’Isola che “bissa” la situazione odierna.
Le previsioni, rovesci, temporali e nevicate sopra gli 800 metri
Le previsioni incluse nella nota sono valide fino alla mezzanotte di giovedì 26 gennaio. Le precipitazioni per la giornata di domani saranno secondo quando diffuso: “Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sui settori centro-occidentale e nord-orientali; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone”.
Inoltre, sulle Isole Eolie: “cielo generalmente nuvoloso con precipitazioni sparse, a carattere di rovescio o temporale”.
Ma sono indicate anche nevicate a quote più basse “fino a 800-1000 metri con apporti al suolo generalmente moderati”.
Non sono previsti particolari variazioni delle temperature che saranno fredde e con un alto tasso di umidità. I mari, invece, vengono indicati “Molto mossi il Tirreno e lo Ionio”.
Maltempo, allerta gialla in 9 Regioni, neve su Abruzzo e Molise
Il maltempo non si ferma neppure sul resto d’Italia con piogge e temporali che interesseranno soprattutto il centrosud e nevicate fino a quote collinari nelle aree interne, specie sui settori appenninici del versante adriatico.
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede dalle prime ore di giovedì nevicate sparse, al di sopra dei 700-900 metri, su Abruzzo e Molise, con la quota neve in progressiva diminuzione fino a 500-700 metri, con apporti al suolo moderati e abbondanti.
Il dipartimento ha, così, valutato una allerta gialla oltre che sulla Sicilia anche su Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e su settori di Emilia-Romagna, Campania e Sardegna.
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