Ha mangiato un panino con tonno crudo questa mattina un palermitano di 45 anni. Subito dopo si è sentito male ed è finito in ospedale al pronto soccorso.
L’uomo si trova in osservazione all’ospedale Ingrassia con la sindrome sgombroide, una patologia allergica provocata dall’ingestione di pesce alterato.
Secondo quanto spiegano dall’ospedale è il secondo tipo più frequente di intossicazione da prodotti ittici, seconda solo alla ciguatera.
La sindrome sgombroide può derivare dall’inappropriato trattamento del pesce durante l’immagazzinamento o la lavorazione; quando per l’innesco di processi di degradazione si producono quantità importanti di istamina. L’istamina è una delle sostanze tossiche implicate nell’intossicazione sgombroide. L’istamina prodotta dal pesce mal conservato è tossica per la salute umana. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Questa si forma quando il pesce viene conservato in modo non idoneo. In questo periodo con il tonno questo tipo di intossicazione è frequente perché i pescatori lasciano i tonni catturati in acqua per poi andarli a riprendere di notte e cercare di evitare i sequestri.
Così spesso il pesce che si compra senza etichettatura e per strada anche a prezzo conveniente può nascondere pericolose insidie.
Come successo al paziente palermitano che ha trascorso l’intera mattinata e andrà avanti fino a sera al pronto soccorso con gravi sintomi. Adesso la polizia sta cercando insieme ai vigili urbani il venditore che ha messo in commercio la partita di tonno avariato.
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