Guerra e caro bollette. Palermo manifesta e si mobilita. Il centro storico del capoluogo siciliano, domani sabato 15 ottobre, sarà teatro di una manifestazione organizzata dall’assemblea NoGuerra Palermo alla quale aderiranno anche diverse associazioni e sigle sindacali.

Riunione in prefettura

Per motivi di sicurezza, dunque, dopo una riunione in prefettura, sono stati disposti un paio di provvedimenti. Il primo è la riduzione del suolo pubblico a disposizione delle attività commerciali e di alcuni posti destinati ai tassisti.

L’ordinanza del sindaco

In vista del corteo, ieri mattina si è svolta una riunione del Cpops, Comitato provinciale ordine pubblico e sicurezza, presieduto dal prefetto vicario in cui sono state affrontate dal questore Leopoldo Laricchia. insieme all’assessore compente per il Centro storico Maurizio Carta. Un vertice nel quale sono state messe sul tavolo da un lato le esigenze di sicurezza e dall’altro gli interessi delle attività commerciali comprese nel tratto in cui si svolgerà la manifestazione.

In seguito alla riunione in prefettura, dunque, oggi il sindaco Roberto Lagalla con un’ordinanza ha stabilito che in via Maqueda, nel tratto fra piazza Verdi e i Quattro Canti, i titolari di concessione “potranno impegnare il suolo pubblico autorizzato solo nella misura non superiore a un metro dal bordo del marciapiede senza l’utilizzo di pedane, che dovranno pertanto essere rimosse”.

In più il primo cittadino dispone che “i posti taxi in corso Vittorio Emanuele sotto la scalinata di piazza Pretoria siano lasciati liberi per esigenze di polizia”. Entrambi i provvedimenti sono validi a partire dalle 16 di domani, 15 ottobre, e fino a cessate esigenze.

Decisioni prese, secondo quanto riportato da una nota del Comune, “grazie alla sensibilità alle questioni di ordine generale del Cpops e alla condivisione dell’assessore Carta del provvedimento con le associazioni di categoria e con l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti in modo da trovare il miglior equilibrio tra gli interessi in gioco”.

La manifestazione da piazza Verdi a piazza Pretoria

Domani la manifestazione. Il corteo partirà alle 17 da piazza Verdi, di fronte al Teatro Massimo. Parteciperanno Laboratorio Andrea Ballarò, Potere al Popolo Palermo, Cobas Palermo, Slai Cobas per il sindacato di classe, Movimento femminista proletario rivoluzionario, Comitato di Base No Muos Palermo, Laboratorio Studentesco Autonomo, Studenti Palermitani, Laboratorio Sociale Malaspina, Il Partito Comunista dei Lavoratori – Palermo, Cub Palermo, Si Cobas Palermo, Unione popolare.

I manifestanti si muoveranno lungo via Maqueda per arrivare fino a piazza Pretoria, davanti alla sede del Comune. “Al sindaco e al consiglio comunale – si legge nella nota che annuncia la manifestazione – chiediamo di intervenire per bloccare gli interventi di distacco dell’acqua che l’Amap sta portando avanti in diversi quartieri per morosità. È a rischio anche chi nei prossimi mesi non riuscirà a pagare le bollette di luce e gas”.

E ancora “La manifestazione di domani sarà contro la guerra in Ucraina e contro l’invio di armi, ma soprattutto un appello per pretendere dal Governo che dovrà formarsi nelle prossime settimane un intervento per bloccare l’inflazione e la speculazione delle multinazionali, e quindi calmierare il prezzo dei carburanti, delle bollette, dei beni di prima necessità ormai in crescita costante da anni, di cui la guerra ha rappresentano il punto di caduta”.

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