Una marcia da Bagheria a Casteldaccia per continuare a urlare il no convinto alla mafia. Ancora una volta, dopo 40 anni, si torna a marciare contro la prepotenza della criminalità organizzata, in una festa che vede coinvolti amministratori locali, componenti della società civile, il mondo dell’associazionismo ma anche le scuole del territorio e i sindacati. Presente alla manifestazione di questa mattina anche il leader del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che già nei giorni scorsi aveva annunciato la sua presenza alla marcia.

“M5S avamposto nella lotta contro la mafia”

L’ex premier si è collegato in diretta anche in un’altra manifestazione calabrese. “Oggi uniamo idealmente Sicilia e Calabria, due terre che soffrono per le mafie. Lottiamo insieme contro la criminalità organizzata”. E poi ha aggiunto: “M5s avamposto nella lotta contro la mafia. Ci siamo e ci saremo sempre. Continueremo a combattere corruzione e voto di scambio, la malavita non si presenta con i mitra ma con giacca e cravatta per entrare nelle amministrazioni e appropriarsi di risorse pubbliche. Con interventi Governo si è finito per dissuadere la collaborazione con la giustizia. Nordio dice che mafiosi non parlano al telefono, smentito dall’arresto di Matteo Messina Denaro dove le intercettazioni sono state fondamentali”, ha concluso Conte.

“Segnali incoraggianti”

“La massiccia partecipazione alla marcia antimafia di oggi è un segnale incoraggiante e la prova provata che sul fronte della lotta a Cosa nostra si é fatto tantissimo. L’arresto di Matteo Messina Denaro non deve però illuderci di avere definitivamente chiuso un capitolo tragico e nerissimo della nostra terra. Bisogna tenere sempre alta la guardia e iniziative del genere sono utilissime in questo senso”. Lo hanno affermato i deputati 5 stelle dell’Ars.

Tanti studenti presenti

Oltre a Giuseppe Conte, tra i politici che hanno aderito, c’era anche il presidente della commissione regionale antimafia Antonello Cracolici. Tante le persone presenti stamattina, molti gli studenti. “Siamo in marcia contro tutte le violenze, quella mafiosa come quella degli Stati. La violenza è sempre irrazionale. Noi crediamo alla irrazionalità della pace” . Con queste parole l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha aperto il corteo che da Bagheria raggiunge Casteldaccia.

La marcia lungo la “Strada del Vallone”

A partire dalla scuola media Carducci di via D’Amico sono gli studenti di decine di scuole. Con loro sindaci provenienti da tutta la Sicilia, esponenti politici, sindacati e numerosi cittadini. Ad aprire il corteo, insieme a Lorefice, anche Vito Lo Monaco, presidente emerito del Centro Pio La Torre. Parole forti dall’Arcivescovo. “Voi giovani chiedete a noi adulti di essere più coraggiosi. Ieri a Palermo sono stati ospiti alcuni rappresentanti dell’Unione Europea che non hanno mai pronunziato la parola “pace”, la Presidente Ursula Von Del Leyen non è riuscita a pronunciare il termine “pace”, dobbiamo dirlo; a chi ha responsabilità politiche chiediamo di essere ricondotti a un’Europa che ha nella ricerca della pace il suo obiettivo, una pace da costruire con il dialogo e gli strumenti che possediamo, non fornendo armi”.

Tutti insieme per dire no alla mafia lungo la ”Strada del Vallone”, l’arteria utilizzata come via di fuga dei killer e dai latitanti mafiosi. Uno schieramento trasversale realizzato dal ”comitato popolare di lotta contro la mafia a Casteldaccia” che aveva coalizzato la società civile attorno a un’unica grande azione: scendere in piazza per opporsi allo strapotere dei boss. La marcia del 1983 ebbe una grande eco a livello nazionale, grazie alla grande partecipazione popolare. Il Centro studi Pio La Torre negli anni ha raccolto una ricca documentazione per dare a tutti la possibilita’ di esercitare la memoria e accedere all’informazione necessaria in vista del 40° anniversario.

“Per continuare a dire NO alla MAFIA”

Anche una delegazione di Azione sicilia – Fabrizio Ferrandelli, membro della Segreteria nazionale e Maria Saeli, della direzione nazionale – ha partecipato alla marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia. ” Oggi quella stessa strada, grazie al Centro Pio La Torre, come da 40 anni a questa parte, è ricca di giovani, di cittadini che sognano e vogliono un futuro diverso. Una Sicilia diversa. E per questo abbiamo voluto esserci fortemente, per continuare a dire NO alla MAFIA”.

Furlan: “Partecipazione straordinaria”

“Straordinaria, entusiasmante la partecipazione di migliaia di giovani e giovanissimi alla marcia contro la mafia organizzata oggi dal Centro Pio Latorre a Palermo. Ragazzi e ragazze che vogliono crescere liberi dalla mafia e liberi dalla droga, impegnati a costruire un futuro di pace e legalità. Un messaggio di speranza, di libertà, di futuro”. Lo dice da Palermo la senatrice del Pd Annamaria Furlan, mentre è ancora in corso l’iniziativa. “La nostra presenza qui – prosegue Furlan – è il segno di un impegno. Noi ci battiamo con loro e per loro perché la mafia è ancora presente e solo con l’impegno di tutti potrà essere sconfitta. Ha ragione il presidente Mattarella, ogni violenza si sconfigge con azioni positive, come questa marcia, espressione di un impegno quotidiano”.