Il parroco della chiesa di San Giuseppe Cafasso don Massimiliano Turturici e l’ospedale dei Bambini hanno organizzato ieri sera una marcia per la pace contro tutte le guerre.

Il corteo a cui hanno preso parte i bambini che frequentano il catechismo, i loro genitori e con quanti liberamente hanno voluto partecipare alla marcia, è partito dall’ospedale dei Bambini per raggiungere la chiesa di San Giuseppe dove è stato mostrato un video contro la guerra dove sono state raccolte le testimonianze dei piccoli degenti. Il video è stato realizzato dagli alunni degenti in ospedale dell’istituto comprensivo Lombardo Radice insieme ai loro insegnanti,

“Ogni ragazzo del mondo merita un posto sicuro – dice Andrea – e qualcuno che si prenda cura di lui. Ogni ragazzo del mondo ha diritto di vivere nella serenità e nella pace. Ai potenti del mondo urliamo che non tutto si risolve con la guerra. L’amore e la fratellanza sono la medicina più efficace per curare e far diventare il nostro mondo migliore”.

Il corteo poi si è diretto nella cattedrale di Palermo. Qui gli alunni hanno pregato per la pace nel mondo contro tutti i conflitti che tanta ansia stanno provocando tra le popolazioni della Terra.

“E’ stata una manifestazione molto semplice e sentita in favore della pace. Nella nostra chiesa – spiega padre Massimiliano – è stato proiettato un video, con la colonna sonora Pacem in terris di Marco Frisina, che mostrava immagini di guerra, quelle che vediamo tutti i giorni da troppo tempo. Qualcuno ha preferito non guardare, qualcun altro ha chiesto perché quei bambini non fossero liberi di giocare felici. Credo che la pace debba partire da noi stessi e dal rispetto degli altri. Noi tutti abbiamo il dovere di salvaguardare i più piccoli perché possano vivere la loro età, facendo e dicendo cose da bambini”. conclude padre Massimiliano.

Dopo il filmato i partecipanti sono tornati in strada e insieme hanno attraversato l’Albergheria, destando la curiosità dell’intero quartiere che a suo modo ha partecipato emotivamente al corteo giunto in Cattedrale. “E’ stato un momento molto bello in cui i bambini – spiega Desiree Farinella, dirigente sanitario del Di Cristina – hanno avuto la possibilità di parlare al microfono ed esprimere i loro pensieri sulla guerra. Anche i nostri pazienti hanno voluto farlo con dei video grazie al supporto delle insegnanti che qui da noi li seguono nelle attività. Come ospedale pediatrico, di fronte non a questa ma a tutte le guerre, non potevamo restare in silenzio perché tutti i bambini del mondo hanno diritto ancora più degli adulti a vivere in pace”.