La Polizia di Stato ha arrestato un 41enne palermitano resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi.
L’arresto è nato da una richiesta di un cittadino, che ha segnalato agli Agenti della Polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati in un posto di controllo nel quartiere Albergheria, che poco distante da quei luoghi vi era in corso una violenta lite tra due individui.
Quello che sembrava un comune litigio tra due uomini, padre e figlio – sedato con non poca difficoltà dagli agenti – ha presto assunto i contorni di un episodio di maltrattamenti ai danni di una donna, moglie e madre degli stessi.
La donna, anch’essa ferita, ha infatti raccontato che da circa un anno è in fase di separazione dal marito con il quale, però, continuava a convivere.
Secondo la stessa, l’uomo, proprio nell’ultimo anno, sarebbe diventato violento.
La vittima ha quindi raccontato ai poliziotti il drammatico succedersi degli eventi dopo l’ennesimo alterco.
Ed infatti il coniuge, dopo aver intimato al figlio di uscire di casa, avrebbe cominciato ad inveire nei confronti della consorte, minacciandola ed insultandola pesantemente.
Dalle parole l’uomo sarebbe passato ai fatti: presa una forchetta e piegati tre dei quattro denti dell’utensile, avrebbe quindi cominciato a colpire la donna alla testa.
In soccorso della madre sarebbe così intervenuto il figlio 21enne della coppia, contro il quale il genitore dirottava, però, la sua cieca violenza.
Ne nasceva una colluttazione, cominciata in casa e proseguita per strada, al culmine della quale il padre, dopo essersi diretto verso la propria autovettura, prendeva un grosso coltello da cucina e lo lanciava all’indirizzo del figlio, che fortunatamente riusciva a scansare il colpo.
L’immediato intervento degli Agenti ha evitato che la situazione potesse volgere al peggio.
I tre familiari sono stati trasportati in alcuni nosocomi cittadini, dai quali sono stati dimessi con prognosi, rispettivamente, di 10 giorni per la madre, 30 giorni per il figlio e 6 giorni per il padre.
Quest’ultimo, al termine degli adempimenti di rito, è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi e condotto presso la locale casa circondariale “Pagliarelli”.
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