Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte, questa mattina a Palermo, alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario dell’organo supremo di giustizia amministrativa- Mattarella – è stato accolto al suo arrivo a Villa Belmonte, sede del Consiglio di Giustizia amministrativa, dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno e dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il Capo dello Stato è arrivato alla cerimonia insieme al Prefetto di Palermo Massimo Mariani. Al summit del Cga hanno preso parte le autorità civili e militari. Presente anche il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti.

Il Cga della Sicilia è l’organo supremo della giustizia amministrativa, organo di cui solo la Sicilia è dotata in Italia in virtù dello statuto autonomo. Di giornata storica per la Sicilia ha parlato Ermanno De Francisco, presidente del CGA in Sicilia. De Francisco, nella sua relazione ha voluto sottolineare l’importanza di aver riportato a Villa Belmonte al sede dell’organo di giustizia amministrativa per la Sicilia, dopo un peregrinare decennale.

Nella sua relazione De Francisco ha dato conto dei numeri dell’attività svolta dal Cga nel 2024: “Nel 2024 la Sezione consultiva e le Sezioni riunite hanno reso, in complesso, 318 pareri redatti. Resta sullo sfondo l’esigenza di rivitalizzare il ricorso straordinario al presidente della Regione siciliana, per riportarlo a essere quella nobile forma di cosiddetta ‘giustizia dei poveri’ accessibile da chiunque anche senza difensore e senza costi eccessivi e dissuasivi che sempre aveva contraddistinto fino agli inizi di questo secolo”.

De Francisco, “ridurre contributo unificato”

De Francisco ha inviato un suggerimento alla Regione “ mi piacerebbe suggerire alla Regione di trovare una strada per ridurre il relativo contributo unificato, pur senza tuttavia eliminarlo, a una misura poco più che simbolica facendosi eventualmente carico lo Stato della differenza, per meglio distinguerlo dal ricorso giurisdizionale anche in punto di effettiva accessibilità a chiunque per controversie di minimo valore”, ha aggiunto De Francisco.

Il presidente del Cga ha riferito anche rispetto al numero dei contenzioso…“Si è passati – spiega – dai 1.250 ricorsi pervenuti nel 2023 ai 1.496 ricorsi del 2024, con un incremento del 20%. Nonostante ciò, grazie anche alla nostra specialità di sezione peculiare per cui abbiamo, o almeno dovremmo avere, una dotazione organica arricchita da ben 9 componenti di designazione regionale, di cui 4 nella Sezione giurisdizionale, siamo finora riusciti a rispettare i tempi processuali richiesti dalla Cedu, avendo fissato per tutti i ricorsi l’udienza di merito entro un biennio dal deposito. Ed è ciò che stiamo facendo anche nel 2025, fissando entro quest’anno l’udienza di merito per tutti i ricorsi depositati entro il 2023 e proveremo a proseguire analogamente per quelli depositati nel 2024, se ci sarà consentito dall’esplosione del contenzioso in entrata riscontrata in tale anno e dall’incompleta copertura dell’organico per la parte di pertinenza regionale”.

Prima della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Vito Ilarda, dipendente del Cga rimasto vittima di un incidente stradale due giorni fa, a Palermo. Ilarda, 59 anni, era alla guida della sua Opel Zafira finita contro un cartellone pubblicitario sullo spartitraffico in via Ernesto Basile. A provocare l’incidente sarebbe stato un malore.