“Isocrate esorta i suoi cittadini a non cadere nella trappola dell’ingiustizia, chi viole le norme si illude di trarne un vantaggio immediato ma alla lunga finisce in rovina. i comportamenti rispettosi della virtù non sono sono il fondamento di una vita sociale eticamente corretta ma portano vantaggi indubbi anche sul piano politico ed economico”.
E’ questa la traccia della seconda prova per il Liceo Classico alla maturità 2016. E’ l’opera sulla ace di Isocrate del 355 a.c. e il riferimento ai paragrafi dal 34 al 36.
Ieri soddisfazione fra gli studenti dopo la fine della prima prova considerata generalmente abbordabile dai maturandi (guarda le video interviste) nonostante ci fossero anche autori come Eco spesso indigesti agli studenti.
In Sicilia ieri la maturità è stata funestata da un drammatico incidente occorso ad alcune giovani che andavano a sostenere l’esame
Tornando alla prova di oggi Isocrate è un autore poco noto. Nato ad Atene nel 436 a.C. da una famiglia agiata, Isocrate è stato un influente retore ateniese. Intorno al 390 a.C. apri’ una scuola che, in contrapposizione all’Accademia platonica, imperniava il suo progetto educativo sull’esercizio dell’oratoria, considerata, prima ancora che veicolo di persuasione e strumento di confronto, fondamento di ogni formazione morale e civile. Fu maestro di retorica per un cinquantennio. Poi, secondo la tradizione, tradito nelle sue aspettative dalla disfatta di Cheronea (che sancì l’egemonia macedone sulla Grecia), ormai in tardissima eta’ si lascio’ morire d’inedia (338 a.C.). Rimangono di Isocrate 9 epistole (non tutte autentiche) e 21 discorsi.
La seconda prova è diversa per ogni indirizzo di studi. Durante la sua intervista social di questa mattina subito prima dell’apertura dei plichi elettronici con le prove il Ministro giannini ha fornito un indizio criptico dicendo ai ragazzi di seguire il colore bianco così come ieri aveva invitato a seguire il colore verde per svolgere la prima prova
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