Maxi rissa allo Sperone a Palermo. Ieri sera per riportare la calma sono intervenute decine di auto di polizia e carabinieri.
Pare che a fare divampare lo scontro ci siano vecchi dissapori, questioni di vicinato o altro ancora non è chiaro. Di sicuro c’è che per riportare la calma dopo quanto accaduto in via XXVII Maggio è stato necessario un massiccio intervento delle forze dell’ordine.
Tutto è iniziato intorno alle 21, nella lunga strada della periferia palermitana che collega via Messina Marine con via Filippo Pecoraino e la zona di Brancaccio.
Secondo una prima ricostruzione ad affrontarsi sono stati i componenti di due nuclei familiari che dopo un breve scambio di battute, per circostanze ancora da accertare, sarebbero passati alle mani. Una situazione di caos che ha richiamato l’attenzione di numerosi residenti, scesi da casa per vedere quanto stava accadendo. Al momento dell’intervento di carabinieri, polizia e guardia di finanza in strada c’erano una cinquantina di persone. Qualche minuto dopo invece nella zona si registrava un silenzio quasi surreale.
A indagare sull’accaduto sono i carabinieri che hanno ascoltato e identificato alcuni dei presenti, non riuscendo però a ricavare informazioni utili per fare luce sugli effettivi partecipanti della rissa e sulle ragioni dell’episodio di violenza. Al termine degli accertamenti però nessuno è stato denunciato né è stato richiesto l’intervento del 118 per inviare qualche ambulanza sul posto.
Un caso simile è avvenuto a settembre scorso proprio allo Sperone. Cinque le persone coinvolte in una scazzottata di fine estate, in via Sacco e Vanzetti. Uno scontro iniziato in strada e terminato con un secondo round in ospedale, al Buccheri la Feria, dove è scoppiato nuovamente un parapiglia. Al termine delle indagini sette persone sono state denunciate a piede libero per rissa.
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